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BABBO NATALE SALVA LA FAMIGLIA REALE

C’era una volta nel regno di Pio Pio un re di nome Nicolò che era buono e giusto. Il re Nicolò aveva una sorella di nome Anna che aspettava un bambino da Federico, un cavaliere della guardia reale. Un giorno tre fratelli furfanti di nome Mario, Luigi ed Antonio organizzarono un piano per rapire Anna. Durante una sera di plenilunio, si vestirono da membri della servitù e accedettero alla stanza della bella Anna. Versarono un potente veleno nel calice dove la donna beveva la sua magica tisana della sera e si nascosero in un armadio lì presente. Quando, in tarda serata, la sorella del re assaporò la sua bevanda dalla coppa avvelenata; cadde in un profondissimo sonno e la combriccola di furfanti la prese e la portò nel loro segretissimo covo. Lì la nobile donna venne legata ad una sedia in una stanza buia e venne nutrita con solo pane ed acqua. Il re Nicolò e suo cognato, Federico, erano disperati. Cercarono i fratelli e la loro amatissima Anna in tutto il regno, ma non riuscirono a trovare nessuno.

Passarono i mesi e la vigilia di Natale era ormai alle porte. Nicolò scrisse una lettera a Babbo Natale, chiedendogli di riportare a casa sua sorella. La sera del 24 dicembre, il Babbo di tutti, trovò magicamente il covo dei fratelli e salvò la povera Anna riportandola dolcemente nel suo castello. La donna era stanca e impaurita; ma dopo aver riabbracciato i suoi familiari, stava decisamente meglio. Passarono altri mesi e Anna finalmente partorì. Il bambino venne chiamato Babbo, in onore del salvatore della loro famiglia.

Da allora vissero tutti felici e contenti.