INCONTRO CON L'AUTORE

#IOLEGGOTUSCRIVIIOSCRIVOTULEGGI

Lavori realizzati dagli alunni della PRIMA B

Scuola Secondaria di Primo Grado


IC "E. FALCETTI" - APICE (BN)


Insegnante referente: Prof.ssa VIRGILIA RUSSO 

GABBIE E BRILLA


C’era una volta, in un reame lontano lontano, il paese degli animali. In quel paesino potevi trovare qualunque animale. C’era un cane di nome Gabbie, lui aiutava sempre il prossimo e C’era un gatto di nome Brilla: lei non aveva amici. Brilla odiava Gabbie, perché lui aveva tanti amici e Brilla il felino diceva a tutti gli animali che Gabbie fosse cattivo, ma gli animali non le credevano mai. Un giorno Gabbie andò nel bosco del paesino e, allora, Brilla pensò di vendicarsi tendendogli una trappola, quindi, si mise per terra, e si mise a urlare ‘AIUTO’. Gabbie, sentendo le grida si avvicinò e la vide, allora accorsero tutti gli animali, incuriositi anch'essi dagli schiamazzi, andarono nel bosco e trovarono Gabbie vicino a Brilla: il "popolo" cominciò a urlare contro Gabbie intimando di lasciarla in pace. Gabbie si girò e vide tutto il popolo urlargli contro, scappò in fretta, non sapeva neanche dove stesse andando. Brilla finalmente era felice, aveva trovato degli amici. Però un giorno, però, gli animali andarono da Brilla a chiedere aiuto perché non c’era più Gabbie e, lei, non sapendo cosa fare, rispose che quando sarebbe tornata dal bosco li avrebbe aiutati. Brilla camminò e camminò per cercare Gabbie, dopo un po' di tempo lo trovò e gli chiese subito scusa. Gabbie essendo un animale buono, le disse che l’avrebbe perdonata se avesse detto tutta la verità al popolo, e lei disse che lo avrebbe fatto una volta tornati nel paese degli animali in città. Gabbie si mise a saltellare per la felicità. Arrivati in paese, Brilla disse la verità al popolo e fu perdonata. E da quel giorno Brilla e Gabbie diventarono migliori amici.

Gabriella Buompede

 



IL DIAMANTE


C’era una volta un diamante di nome Cullinan, pian piano il diamante diventò famoso in tutto il mondo e c’erano persone che lo volevano ma era difficile e rischiavano la loro vita per prenderlo. Un giorno una ragazza di nome Balda e il suo animale domestico, un ghepardo di nome Black, lo rubarono e lo portarono a Paludi, una citta piccola ma bella, in cui Balda credeva che Gaia e il suo cane di nome Billy non l’avrebbero trovata. Il primo posto dove andarono per cercare Balda però fu proprio lì. Balda vide Gaia che chiedeva ai vicini se avessero mai visto quella persona mostrandogli una foto di Balda, dopo aver visto questo, Balda prese Black e corse più’ veloce che poteva fino ad arrivare in una chiesa abbandonata. Gaia, però, la vide e la insegui fino ad arrivare alla chiesa; entrò e vide Balda che stava scappando con un auto, provò a fermarla e ci riuscì. Gaia prese il diamante, lo fece cadere a terra e si spezzò. Black si avvicinò ai pezzi di diamante a terra mentre Balda provava a raccoglierli mettendoli in una busta, dopo risalì sull’ auto, Black la raggiunse e se ne andarono. Gaia, osservandoli mentre se ne andavano disse “ci rivedremo sorellona”.

Irene Buompede

 



IL COMBATTENTE DI LIONESSE


A Lionesse, c’era un combattente di nome Galand. Un giorno vide un’orda di demoni che puntavano a Lionesse, il guardiano dei demoni era Baan. L’obiettivo di Galand era salvare Lionesse, perché era la sua città. Quando arrivarono i demoni, si diressero a velocità infernale verso la piazza dove iniziarono a combattere e fare una strage dei poveri malcapitati. I demoni erano più deboli di Baan, bastava una spadata per ucciderli, ma erano tantissimi. Tutti i demoni unirono le loro forze in un’unica palla infuocata e la diressero contro Galand e Lionesse. Galand avendo il potere magico del “CONTRATTACCO” riuscì a cambiare la direzione della palla contro i demoni, che morirono tutti tranne Baan, il più potente. Baan aveva il potere della velocità, che usò dando tanti pugni a Galand, il quale stremato giaceva a terra. Baan voleva dargli il colpo di grazia impugnò la sua pistola magica e sparò un colpo ma, con le sue ultime forze, Galand si rialzò subito e usò il suo colpo infallibile “SUPER CONTRATTACCO” e uccise Baan con la sua stessa pistola. Da quel giorno Lionesse fu una città libera e Galand divenne Gran Cavaliere Sacro del regno.

Mario Mesisca

 



IL GRANDE E BUONO GIORGY


C'era una volta un cane di nome Giorgy, lui era un San Bernardo molto grande e paffuto ma era anche buono e tenero con tutti gli altri animali, anche quelli più piccoli di lui. Un giorno Giorgy andò al parco a fare una passeggiata e, mentre camminava, vide mamma topo che stava andando in giro con i suoi quattro topolini. Era una bella giornata di primavera, il sole era tiepido e la natura era tutta in fiore e proprio quel giorno mamma topo aveva deciso di far uscire dalla tana, per la prima volta, i suoi topolini. Lei li sorvegliava distratta dal tepore del sole mentre giocavano a rincorrersi nel prato quando, ad un tratto, apparve un gatto. Era la cattivissima Bea che subito vide nella famigliola di topolini uno squisito spuntino. Giorgy capì subito le cattive intenzioni di Bea e decise di aiutare i topolini. Purtroppo, i topolini si trovavano al di là di un muretto e Giorgy aveva paura di saltare. Bea strisciava nell’erba, non vista dall’ignara mamma topo, e stava per prepararsi all’attacco, in quell'istante, Giorgy trovò il suo coraggio e fece un gran balzo al di là del muretto. Il suo altruismo aveva sconfitto la sua paura. Abbaiò minacciosamente verso Bea che si spaventò e scappò via a gambe levate. Giorgy aveva salvato la famigliola dei topolini e aveva superato la sua paura di saltare.

Simona Casazza