INCONTRO CON L'AUTORE

#IOLEGGOTUSCRIVIIOSCRIVOTULEGGI

Lavori realizzati dagli alunni della Classe TERZA E

Direzione Didattica"ROSOLINO PILO"

Palermo


Insegnante referente: Prof.ssa ZINA CIPRIANO 

LA REGINA E I DUE RANOCCHI di ALICE LIPARI

C’era una volta una regina che si trovava nel suo giardino, pensava che più in là nel bosco oscuro si trovassero le rane velenose e nessuno provava ad avvicinarsi a quel posto.

Ma un giorno al telegiornale si sentì che c’era l’invasione di rane.

La regina decise di mandare le sue guardie per la disinfestazione del bosco.

Dopo qualche giorno, al telegiornale dissero che le rane velenose del bosco erano scomparse, sterminate. Ma non era vero!

Due di loro, Asia e Alex, si intrufolarono nel castello ed entrarono nella stanza della regina.

La regina rimase bloccata dalla paura perché era convinta che le rane l’avrebbero avvelenata, ma in realtà era solo una sua convinzione: non volevano farle del male. Volevano trovare un accordo.

-Noi rimaniamo nel bosco- disse Asia – e ti promettiamo che mai entreremo nel tuo giardino a distruggere le rose.

-Va bene, vi credo- disse la regina- adesso che ho capito che non siete cattive potrete restare con me.

Da quel momento le rane vissero felici nel giardino della regina.

 

LA RANA E IL PINGUINO di ALICE GUIDA

C’era una volta una rana di nome Alice che viveva in una campagna.

Un giorno, mentre saltava, incontrò un pinguino.

Allora decise di presentarsi: -Ciao, io mi chiamo Alice. Tu come ti chiami?

-Il mio nome è Bartolo e sono un pinguino giocherellone. Ti va di fare un gioco insieme?

La rana disse che era una bella idea e ne inventarono uno insieme.

Furono così felici che diventarono migliori amici.

 

LA RANA E IL PAPÀ di GIORGIA CALABRIA

C’era una volta una piccola principessa e un re molto cattivo che si arrabbiava sempre.

Il re Bartolo e sua figlia Asia erano delle rane e vivevano in un bellissimo castello.

Il re amava giocare e per questo motivo chiese che gli venissero portati tutti i giocattoli del regno.

Un giorno la piccola Asia trovò un trampolino abbandonato in un cespuglio, lo tirò fuori e iniziò a saltare.

Era molto felice e si divertiva tanto.

Il re sentì le risate della piccola Asia e ordinò alle guardie di sequestrare il trampolino di Asia.

La piccola rana era molto triste, così decise di creare tanti trampolini per giocarci insieme al suo papà.

Il re capì che giocare in compagnia molto più molto divertente, così da quel giorno restituì tutti i giocattoli che aveva sequestrato.

 

LA ROSA ARROSSINA di ELISEA AGLIERI

C’era una volta una rosa che si chiamava Arrossina che abitava in un castello lontano nel bosco e le piaceva molto saltare nel verde prato. 

Un pinguino che si chiamava Barino e amava giocare da mattina a sera, la vide e iniziò a prenderla in giro perché diventava sempre rossa per la timidezza.

Il pinguino le diceva che giocare era meglio che saltare.

Un giorno Pinguino Barino scivolò e si vergognò così tanto che diventò rosso come Arrossina.

Capì allora che Arrossina era molto timida, per questo diventava rossa ed era una brutta cosa prendere in giro gli altri.

 

AMICI PER SEMPRE di ANTONIO INSERILLO

Un giorno il rinoceronte Arturo rientrò a casa.

Salendo le scale per andare nella sua camera, trovò il dispettoso pinguino Barto giocare con i suoi giochi preferiti.

I due iniziarono a litigare così forte che Arturo rimase incastrato con il suo corno nel muro.

La scena era così divertente che scoppiarono a ridere.

Barto lo aiutò a liberarsi e Arturo lo ringraziò. Da allora diventarono ottimi amici.

 

IL RE DEL CASTELLO MISTERIOSO di FEDERICO DI VITA

Il Re Alessandro viveva in un bellissimo castello in un paese molto lontano.

Il Re Alessandro faceva vivere i suoi sudditi in armonia suonando uno strumento che solo lui sapeva suonare.

Un giorno Panda Billi decise di giocare con lo strumento di Re Alessandro e lo fece cadere a terra rompendolo in mille pezzi.

Tutti i sudditi erano tristi, ma il Re con tanto impegno aggiustò lo strumento e nel regno tornò l’armonia.

 

IL RANOCCHIO MISTERIOSO di SIMONE SPAGNOLO

C’era una volta un ranocchio di nome Arlecchino che viveva in un grande castello.

Un giorno, mentre andava saltellando verso il bosco, incontrò un panda che si chiamava Billo che stava giocando con del bambù.

Senza accorgersene Arlecchino calpestò il piccolo pezzo di bambù e lo fece cadere a terra e il panda si arrabbiò molto.

Spaventato, il ranocchio si nascose dietro un albero nel bosco.

Erano passate ormai ore e ore e ancora Billo cercava Arlecchino.

Senza farsi vedere, il ranocchio scappò via, ma calpestò un ramoscello che era a terra e il rumore attirò l’attenzione del panda.

Arlecchino si fece una lunghissima corsa per arrivare al castello.

Lì raccontò a tutti che c’era un panda che l’aveva persino fatto cadere a terra ed era vicino al ponte levatoio del castello.

Il panda, approfittando del ponte abbassato ci salì sopra ed entrò nel castello, raggiunse il ranocchio e disse: -Possiamo fare pace?

Arlecchino rispose: -Certamente, scusa ma non l’ho fatto apposta a far cadere il tuo bambù!

Da quel momento vissero felici e contenti.

 

IL RAGNO CHE GLI PIACEVA SALTELLARE di SIMON GAMBINO

C’era una volta un ragno di nome Alvin che gli piaceva saltellare dentro la sua casetta.

Un giorno mentre saltellava dentro la sua casetta di legno, rimase bloccato dentro un barattolo di vetro.

Mentre tentava di uscire dal barattolo dov’era rimasto bloccato, vide arrivare il suo papà Benny e subito gli chiese aiuto per liberarsi.

Il papà corse subito a liberarlo e abbassò un filo di ragnatela e lo liberò.

Così Alvin e il suo papà Benny si misero a giocare insieme dentro la loro casetta e vissero felici e contenti.