CONCORSI DI SCRITTURA CREATIVA

CREAZIONE DI UN FUMETTO

Rebecca Alfeo

Sara Gennaro


Quinta C Scuola Primaria  

Istituto Comprensivo "DON MILANI"

SAN PANCRAZIO SALENTINO (BR)


INSEGNANTE: ANNA MARIA MUCEDERO

CATEGORIA C

Clicca MI PIACE alla nostra pagina per conoscere tutti gli aggiornamenti

Diversita’= Ricchezza

 

Un giorno il maestro Teo arrivò in orario con accanto a sé una bambina disabile sulla sedia a rotelle: era senza gambe e sulla mano destra non aveva le dita perché durante la guerra le schegge di una bomba, glielo avevano portato via. Gli alunni iniziarono a porsi tante domande e Maria disse: "maestro, ma lei chi è e soprattutto... Che ci fa qui"?

Il maestro Teo a quel punto rispose "lei è una nuova arrivata in classe, e Ucraina ed è molto speciale ". Michelino a quel punto le disse : "Ciao io mi chiamo Michelino e tu?" Il maestro Teo intervenne subito dicendo: "Scusate ragazzi, se non ve l'ho detto, ma parla solo ucraino." Tutti i bambini esclamarono: "Maestro! Ma allora come faremo a sapere come si chiama?"

"Ragazzi..." Disse il maestro "Lei si chiama Steyn " ; prese un banco e lo aggiunse accanto a quello di Maria. Mentre il maestro spiegava le frazioni, gli alunni prendevano in giro e ridevano di Steyn"

Il maestro Teo se ne accorse e disse: "Bambini perché ridete di Steyn? Che cosa succede? " I bambini si zittirono immediatamente, ma Maria disse "ridiamo perché ci sembra buffo senza una gamba e non ha le dita! Hahahaha!"

 Steyn guardava impaurita il maestro perché capiva che tutte le parole in italiano che dicevano, erano rivolte a lei. Il maestro disse: "Guardatela, è impaurita, invece di giudicarla, accoglietela!" Steyn incominciò a disegnare, disegnare e disegnare fino a quando... mostrò a tutti il suo disegno: aveva disegnato tutti i suoi compagni che la stavano abbracciando!

I compagni rimasero di stucco, ebbero una bella lezione d'amore e andarono subito ad abbracciarla.

 Steyn nella sua lingua disse:"Vi voglio già bene, anche se vi conosco solo da questa mattina" e con i gesti gliela fece capire.

Tutti si commossero perché questa frase significava molto. Da quel giorno Steyn incominciò a imparare l'italiano grazie all'aiuto dei suoi compagni e del maestro Teo.

Dopo un anno Steyn incominciò a parlare italiano aiutata da tutti! Era diventata come i suoi compagni, pure avendo tante difficoltà ed ostacoli.