CONCORSI DI SCRITTURA CREATIVA

CREAZIONE DI UN FUMETTO

Balasa Nives Maria

Di Stefano Elena

Pampoukas Giulia


Terza E Scuola Primaria 

Istituto Comprensivo "IGINO PETRONE"

CAMPOBASSO (CB)



CATEGORIA C

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OMAR E LA POESIASCACCIABULLI


Tanto tempo fa un bambino marocchinodi nome Omar si trasferì con i suoi genitori Mohamed e Abida e con suo fratelloAlì, perché i genitori di Omar trovarono lavoro in Italia, a Milano.

Omar e Alì erano preoccupati ma nellostesso tempo eccitati! Un giorno Omar chiese alla mamma: “In che scuoladovrò andare?” e la mamma rispose: “Andrai alla scuola Antonio Gramsci”.La sera prima molto emozionati, prepararono lo zaino e si misero a letto. Lamattina seguente si svegliarono e andarono a scuola. Omar frequentava la primamedia invece Alì la seconda media. Omar e Alì arrivarono al cancello dellascuola, entrarono e percorsero una scalinata. Arrivati nel lungo corridoio delpiano superiore Omar e Alì si divisero ed entrarono ognuno nella propriaclasse.

Alì venne accolto molto bene daicompagni, invece un gruppo di cinque bambini di nome Nunzia, Mariella,Gennarino, Michelino e Christian presero in giro Omar per il colore della pellediversa e perché non parlava molto bene l’italiano visto che lo stava ancoraimparando.

 

Omar lo disse subito al maestro Teo elui dopo aver rimproverato il gruppetto di bulli gli chiese: “Omar checapacità hai?” e Omar gli rispose: “Io so scrivere poesie!” – “Benissimo”rispose il maestro: “Ti va di scriverne una per noi oggi pomeriggio?”.

Omar appena arrivato a casa si chiusenella sua camera e si mise a scrivere. La mamma entrò in camera e chiese a Omarcosa stesse facendo e lui le raccontò che a scuola dei bambini lo avevanobullizzato. Lui lo aveva detto al maestro che li aveva sgridati e poi gli avevachiesto se avesse delle capacità: “Tu sai quanto amo scrivere le poesie”disse alla mamma, “per questo ne sto scrivendo una per spiegare che siamotutti uguali anche se abbiamo la pelle di colore diverso e parliamo linguediverse, te la posso leggere!”. “Certo!” rispose la mamma, eOmar iniziò a leggere:

“Le viole sono viola,

le rose sono rosse,

le margherite sono bianche,

loro sono diversi ma

sono sempre fiori!”.

Il mattino successivo Omar andò ascuola, arrivò in classe e lesse la poesia davanti ai compagni e al maestro. Icinque bulli rimasero meravigliati, capirono di aver sbagliato, chiesero scusae gli dissero se volevano diventare amici. Fu così che Omar ebbe tanti amicibuoni che non bullizzarono mai più nessuno.