Siamo tutti uguali con le nostre diversità

Un giorno il maestro Teo per spiegare che nonostante siamo tutti diversi con usanze e abitudini diverse abbiamo comunque tutti gli stessi diritti raccontò questa storia.

Un  giorno Giacomino incontrò due bambini che stavano giocando a basket. Felice di trovare nuovi bambini al parco, Giacomino chiese di poter giocare con loro ma nessuno dei due bambini gli rispose. 

Così, quando la palla arrivò ai suoi piedi, mentre la restituiva, pensò di chiedere ancora: "Posso giocare con voi?". I due bambini allora, mentre rubavano la palla dalle mani di Giacomino gli risposero: "No, sei piccolo e poi hai anche dei capelli brutti". Giacomino vedendo i bambini ridere, iniziò a piangere e corse via. Mentre correva un signore lo fermò per capire cosa fosse successo. Giacomino, allora, raccontò tutto e il signore con molta gentilezza gli disse: "I tuoi capelli sono bellissimi, ricci e biondi, proprio come un angioletto". Giacomino finalmente sorrise e ritornò insieme al signore dai bambini al parco. I due bambini videro Giacomino e iniziarono a ridere, così il signore fermò il gioco, prese la palla e disse: "Giocate tutti insieme, così sarà più divertente". I due bambini finalmente fecero giocare anche Giacomino che senza rendersene conto, faceva dei tiri eccellenti e acquistò l’ammirazione dei compagni di gioco.

Finalmente Giacomino capì che il basket era il suo sogno e che nessuno poteva farlo sentire diverso.