Il gioco è importante per tutti i bambini

In una città dell’Ucraina viveva un bambino di nome Puniber.

Era un bambino normale come gli altri però era sotto le bombe di una guerra feroce, al buio nei sotterranei senza nulla.

Puniber aveva una zia in Italia che lavorava come badante.

Un giorno gli arrivò dall’Italia un pacco che la zia gli aveva inviato.

Era un gioco. Puniber fu felice di averlo ricevuto.

Per lui era prezioso. Ci giocava ogni giorno.

I genitori di Puniber avevano deciso di lasciare l’Ucraina e di partire per l’Italia.

Una mattina presto si misero su un pullman affollato di gente quando si ricordò che aveva lasciato il gioco nel sotterraneo.

Pianse. Per lui fu un dolore aver lasciato quel gioco che tanto lo aveva consolato nel buio dei sotterranei.

Finalmente arrivarono in Italia, il bambino fu accolto a scuola, tutti i compagni lo integrarono e con lui giocarono per rendere Puniber sereno.

I giochi e le amicizie erano riusciti a scacciare i cattivi ricordi.