CONCORSI DI SCRITTURA CREATIVA

CREAZIONE DI UN FUMETTO

Giorgia Cicchitto


Terza C Scuola Primaria 

Istituto Comprensivo "IGINO PETRONE"

CAMPOBASSO (CB)


INSEGNANTI:  DURANTE - PIECENTE

                     RUTA - VENDITTI

CATEGORIA C

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IN VIAGGIO CON LA MACCHINA DEL TEMPO

 

Un bel giorno il Maestro Teo e i suoi alunni stavano studiando Storia. Mentre Teo spiegava, un bambino gli chiese: -Maestro, ma la macchina del tempo esiste? E lui rispose: -No no, come potrebbe?

La sera il maestro Teo andò a dormire e cominciò a sognare la macchina del tempo con cui iniziò un bel viaggio nel passato. Nel suo viaggio c’erano anche i suoi alunni felici di accompagnarlo in questa avventura.

Appena scesi dalla macchina del tempo incontrarono un gruppo di Australopitechi che impauriti cominciarono a lanciargli frutti e bastoni  e così dovettero nascondersi. Il maestro Teo cercò di scappare con la macchina del tempo ma il pulsante si era rotto. Decisero tutti insieme di proseguire a piedi e di fingersi scimmie. Si unirono al primo gruppo che incontrarono, piegarono le gambe, incurvarono la schiena come vecchietti e iniziarono a fare cose strane: raccogliere bacche, scheggiare la pietra e lavorare ciottoli. Stavano facendo così tante cose simili che gli stavano iniziando a crescere peli e barba. Stavano diventando tutti homo habilis.

Il maestro Teo cercò in tutti i modi di far funzionare la macchina del tempo e alla fine ci riuscì. Si ritrovarono in una foresta e iniziarono a sentire rumori spaventosi: era un mammut gigante. Il maestro Teo cercò  di sconfiggerlo ma cadde e una zampona del grosso animale lo stava quasi per schiacciare.

A un certo punto arrivò un gruppo  di homo erectus che con il suo fuoco lo allontanò. Il gruppo gli regalò una bistecca fumante e delle calde coperte.

Il maestro Teo si svegliò all’improvviso tutto sudato, si guardò intorno e si chiese se era un sogno o realtà, ma curioso decise di riaddormentarsi e continuare il suo viaggio. Il giorno dopo il maestro Teo andò a scuola tutto felice e disse ai suoi alunni:           -Sapete che stanotte ho fatto un sogno stupendo? E i suoi alunni risposero in coro: -Anche noi! Parlava degli uomini primitivi.

Allora il maestro Teo sorpreso disse: -Visto che abbiamo fatto tutti lo stesso sogno vogliamo fare un gioco? Così fecero tutti il gioco degli uomini primitivi e si divertirono molto.