CONCORSI DI SCRITTURA CREATIVA

CREAZIONE DI UN FUMETTO

LAVORO DI CLASSE

CLASSE QUINTA


QUINTA F - Scuola Primaria 

Istituto Comprensivo "FORNELLI"

CORATO (BA)


Insegnante: ROSANNA DE ROBERTIS

CATEGORIA C

Clicca MI PIACE alla nostra pagina per conoscere tutti gli aggiornamenti

DIRITTO ALLA DIVERSITA’


Quella mattina il maestro Teo mostrò alla classe una splendida immagine che rappresentava tanti bambini di tutte le nazionalità vestiti con i loro abiti tradizionali. 

– E’ bellissima!-  esordì Nunzia.                                                                                      

– Sono tanti bambini, uno diverso dall’altro, ma tutti ugualmente importanti-

affermò Gennarino.                                                                                                                     

– La loro bellezza sta proprio nella loro diversità-  concluse Teresa.                           

Il maestro Teo, allora, rivolse la fatidica domanda alla classe: -Secondo voi, cosa hanno di diverso e cosa hanno in comune questi bambini?-                                           

Luca alzò prontamente la mano e rispose:

-Questi bambini hanno nazionalità, cultura, religione, tradizioni e abitudini diverse, hanno solo una cosa in comune: sono esseri umani e hanno la capacità di rispettarsi e volersi bene come fratelli.-                         

Il maestro Teo approvò quella risposta, così come tutti i compagni di classe e aggiunse:

-Come si può salvaguardare il diritto alla diversità?-                                    

-Consideriamo l’esempio della nostra classe: abbiamo Selina ed Evanjelia albanesi, Amira e Fatima del Marocco, il cinesino Zhou Jun, Ankur che è indiano, Gianni con i genitori di origine napoletana e tutti sono perfettamente integrati-  rispose Caterina.  

– Pur essendo di religioni e culture differenti, non ci sono stati litigi tra noi nel corso di questi cinque anni; ognuno ha accolto l’altro, per questo motivo, insieme stiamo bene-

affermò Michelino.                                                                                              

– Però, anche i diversamente abili o gli autistici vengono considerati nell’ambito della diversità. La nostra amica Chiara, anche se bloccata su una sedia a rotelle, è solare, allegra, riesce a studiare bene e non fa pesare questa situazione. Con lei ci sentiamo a nostro agio e facciamo a gara per aiutarla, se si trova in difficoltà. Quindi la diversità è nella mente di chi ha pregiudizi- asserì Marcellino.                                                    

– Dunque bambini, il punto fondamentale è proprio questo: nel mondo la diversità viene vista come una minaccia. Molto spesso accade che, per mancanza di conoscenza e per paura, si tende ad allontanare chi è diverso da noi, non consideran-do che la diversità ci arricchisce, ci aiuta a crescere, a maturare, ad essere migliori- concluse il maestro Teo.                                                                                                  

Tutti gli alunni applaudirono, poi crearono un magnifico cartellone intitolato:        

“LA DIVERSITA’ E’ UN VALORE AGGIUNTO. TI  ACCOLGO … RICONOSCO LA NOSTRA UNICITA’…  GUARDO IL MONDO CON I TUOI OCCHI PER STARE BENE INSIEME”.