CONCORSI DI SCRITTURA CREATIVA

CREAZIONE DI UN FUMETTO

LAVORO DI CLASSE

CLASSE QUARTA


QUARTA B - Scuola Primaria 

Istituto Comprensivo "PRINCIPE DI PIEMONTE"

MAGLIE (LE)


Insegnanti: GIUSEPPINA COLI'

                  FEDERICA SERRA

CATEGORIA C

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In una splendida mattinata di primavera, il maestro Teo entrò in classe e, invece di vedere dei volti sereni e gioiosi, vide che i suoi alunni erano molto tristi e pensierosi.

Il maestro chiese quale fosse la ragione del loro cattivo umore e gli alunni risposero che erano tristi per via della guerra e che avrebbero tanto desiderato la pace nel mondo.

Il maestro capì il motivo della loro tristezza ed esclamò: “Facciamo un gioco! Scrivete dei messaggi indirizzati ai capi di Stato che, in questo momento, stanno alimentando la guerra”.

La prima alunna a completare il compito assegnato fu Mariella, la quale lesse a tutti il suo messaggio: “Il tuo comportamento è sbagliato! Che cosa ti hanno fatto di male tutte quelle persone innocenti?”

Poi fu il momento di Tommasino: “Caro capo di stato, hai mai pensato alle terribili conseguenze della guerra?”

Subito dopo intervenne Nunzia dicendo: “La guerra è il peggior errore che l’essere umano abbia mai commesso e tu lo stai commettendo proprio in questo momento. Pensaci, hai ancora la possibilità di rimediare”.

Dopo aver ascoltato i pensieri di tutti i suoi alunni, il maestro disse loro di cercare la parola PACE sul vocabolario e di leggerne il significato.

Mariella prese subito il suo vocabolario, cercò la parola e lesse ad alta voce: “PACE: situazione contraria allo stato di GUERRA. Condizione sociale, relazionale, politica e personale caratterizzata dalla presenza di armonia e contemporanea assenza di tensioni e conflitti”.

“È difficile immaginare quanti brutti ricordi abbiano i bambini che vivono la guerra ogni giorno” disse Mariella.

In quel momento, Arianna, una delle bambine più timide della classe, decise di farsi coraggio ed esprimere la sua opinione: “Bisogna far capire da subito, anche ai più piccoli, che è molto importante educare alla PACE e che si deve sempre rispettare gli altri e i loro pensieri, perché le idee vanno condivise e non imposte”.

Il maestro Teo fu sul punto di commuoversi per la bellezza e la maturità che dimostravano i suoi alunni. Cercò di trattenere le lacrime e con un dolce sorriso salutò la sua amata classe, promettendo loro che il giorno seguente avrebbero imparato tante nuove cose.