CONCORSI DI SCRITTURA CREATIVA

CREAZIONE DI UN FUMETTO

Corvo

Tomba


Terza E Scuola Primaria 

Istituto Comprensivo "IGINO PETRONE"

CAMPOBASSO (CB)



CATEGORIA C

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LA FORZA DELL’AMICIZIA


Un giorno il maestro Teo entra in classe e trova una situazione abbastanza complicata.

Gennarino e Luca stanno litigando e Nunzia sta piangendo sulla sua sedia a rotelle.

Allora il maestro Teo prima divide i due bambini e poi chiede a Nunzia perché piange.

La bambina risponde di aver avuto un incubo e il maestro la convince a dirlo. Nunzia piangendo e asciugando le sue lacrime, dopo un respiro profondo, decide di raccontarlo:”Un giorno ero al parco e volevo giocare con gli altri bambini, ma mi evitavano. Questo mi rendeva molto triste. Dicevano che non potevano giocare con me per via della mia sedia a rotelle. Chiedevo di poter giocare a palla, ma loro non volevano. Dicevo che avrei potuto fare le stesse cose loro in modo differente se solo mi avessero dato l’opportunità di dimostrarlo, ma sembrava che io stessi parlando da sola. Così decisi di andare via.  Ritornata a casa, piansi talmente tanto che alla fine mi sono svegliata piangendo.”

Il maestro, profondamente commosso dal racconto della bambina, capisce subito che deve intervenire in qualche maniera, ma purtroppo non ci riesce poiché deve nuovamente separare Gennarino e Luca che avevano ricominciato a litigare per una matita nuova e molto bella che Luca possedeva e che non voleva farla nemmeno vedere a Gennarino.

Il maestro Teo, dopo aver separato nuovamente i due bambini e facendoli sedere distanti tra di loro, decide di non fare lezione ma di raccontare a tutti  una storia che avrebbe lasciato sicuramente il segno:” Tanto tempo fa, c’ erano due paesi uno si chiamava “Dammelo”  e l’altro “Perfavore”.

Un giorno il paese “Perfavore” eresse una statua  del re fatta tutta d’oro, attirando su di sé la gelosia del paese “Dammelo”.

Così iniziò la guerra tra i due paesi.

Iniziarono a togliersi a vicenda l’acqua, l’elettricità e il cibo.

Per poter rubare la statua misero addirittura l’ora dietro di tutti gli orologi, affinchè non si svegliassero, ma non ci riuscirono.

Così ancora più arrabbiati per i loro stessi fallimenti, decisero di chiudere le scuole, il parco giochi per i bambini, negozi e ospedali.

Si lanciarono talmente tanta cattiveria tra di loro,che la città di “Dammelo”, distrusse il palazzo del re e la statua d’oro che tanto avevano desiderato.

Così si resero conto che avevano perso anche loro e capirono che invece di distruggere, avrebbero potuto costruire anche loro una statua.

Decisero di scendere in piazza, chiedere scusa a “Perfavore” che accettò le loro scuse, si strinsero la mano e decisero di essere un unico paese chiamandosi “AMICIZIA”.

Il maestro Teo, in quel momento, alza gli occhi e vede che nel frattempo Gennarino e Luca si erano seduti vicini di banco. Subito dopo, suona la campanella della ricreazione.

I due amici insieme portano Nunzia giù in giardino e il maestro affacciatosi dalla finestra li vede giocare tutti e tre insieme.

Fu una giornata che diede una lezione molto importante nonostante lezione quel giorno non ci fu.