CONCORSI DI SCRITTURA CREATIVA
CREAZIONE DI UN FUMETTO
QUINGCHU E IL DIRITTO ALLA DIVERSITA’
Ne abbiamo vissute tante insieme al nostro maestro Teo ma... l'avventura che mi è piaciuta di più insieme a lui?
Di certo quella in cui Marcellino aveva visto un ragno nell’ala ovest della classe.
La classe era molto distratta da quella bestiaccia grande ma innocua, anche se il maestro Teo aveva una cosa molto importante da dire: “ AVEVAMO UNA NUOVA COMPAGNA! “
Dopo aver scacciato il ragno il maestro Teo fece entrare la bambina e annunciò: “SARA’ VOSTRA NUOVA COMPAGNA DI CLASSE SI CHIAMA QUINGCHU (IN CINESE CHIARA)”
I primi due mesi per lei furono complicati perché non parlava l’italiano.
Il maestro Teo si raccomandò ai suoi alunni con queste parole: “Mi raccomando aiutate Quingchu ad integrarsi nella classe!”
Poi ogni alunno trovò una scusa per non aiutare la nuova compagna.
Michelino disse: “Come glielo potrei dare un aiuto? Io non conosco il cinese!”
Mariella invece si lamentò: “Ho forse scritto sulla fronte traduttore?”
Caterina insinuò: “Cosa dovrei spiegargli ogni sua lezione da capo, maestro Teo? MAI!
Luca invece non esitò a dire: “Cosa? dovrei tradurre ogni parola in cinese? Neanche per sogno!”
E così via ogni bambino espose la propria opinione finché non ci fu quella di Teresa che disse: “Cosa? Ma siete forse matti? Non ci deve essere differenza di razza genere o colore! Dobbiamo ritornare ai
Tempi della shoah? Di Hitler? Del razzismo? Ormai pensavo fossimo superiori a questo, che l’essere umano
abbia capito di aver commesso un errore, e che non potesse sbagliare più, ma forse mi devo ricredere! Il 27 gennaio eravamo tutti inorriditi da Hitler e dal suo piano; è da un’esclusione così piccola che nascono le grandi esclusioni gli stermini e i piani malvagi come quelli di Hitler! Si deve amare e non odiare! Bisogna combattere contro l’odio e non contro l’amore!”
Il maestro Teo e i suoi alunni furono talmente colpiti dal discorso di Teresa che decisero di non escludere più Quingchu, anzi, decisero di proclamarla capo classe e a turno ogni giorno, i suoi compagni l’aiutavano a tradurre dal cinese all’italiano e viceversa!
Quingchu però con la sua mente sveglia in pochi mesi imparò abbastanza l’italiano in modo da comunicare meglio con i propri compagni di classe.
L’UNIONE FA LA FORZA E RIMUOVE GLI OSTACOLI!
ERANO FELICI TUTTI! QUINGCHU STAVA IMPARANDO L’ITALIANO, MA LA CLASSE AVEVA GIA’ IMPARATO TANTE PAROLE IN CINESE
E SI ERA CIMENTATA ANCHE A SCRIVERLE!