CONCORSI DI SCRITTURA CREATIVA

CREAZIONE DI UN FUMETTO

Fiorella Giovanni


TERZA A - Scuola Primaria 

Istituto Comprensivo "IGINO PETRONE"

CAMPOBASSO (CB)


CATEGORIA C

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La diversità è una ricchezza

 

La diversità come motivo di disuguaglianza e discriminazioni è una realtà molto criticata e condannata.

Questi temi vennero dibattuti in classe con il maestro Teo approfondendo i vari aspetti della questione con i contributi di tutti i compagni di scuola.

Gli uomini e le donne sono uguali per diritti e doveri, uguali di fronte alla legge, ma diversi per carattere, abitudini e vari problemi. 

Ci sono state diverse discriminazioni in passato come ad esempio la Shoah degli ebrei con la paura del diverso. 

Oggi un esempio possono essere gli immigrati in Italia perché queste persone fuggono dal loro paese rischiando la morte per avere una vita migliore. 

Per me la diversità è un arricchimento perché le persone diverse trasmettono nuove cose che io posso imparare.

Viaggiare è molto importante perché visitando nuovi posti si possono fare esperienze, vedere cose nuove e diverse che arricchiscono ciascuno di noi e infine anche avere tanti amici. 

Anche la disabilità bisogna accettarla perché il confronto con tutti migliora la nostra capacità di riflessione, di comunicazione, di comprensione dei propri ed altrui bisogni e perché bisogna essere amici di tutti e volersi bene per vivere in un mondo migliore. 




Che cos’è la pace?

 

Il maestro Teo approfittando delle belle giornate di primavera andò a fare lezione in giardino insieme ai suoi alunni.

Il maestro fece sedere gli alunni all’ombra di un albero, prese la parola Giovannino: “Maestro, ma perché alcune nazioni fanno la guerra?”  Il maestro per non perdere l’occasione di spiegare quell’argomento tanto importante disse: “E’ la cosa più brutta che un essere umano possa fare”. Prese subito la parola Michelino: “Perché non scriviamo una lettera a Putin?” “Bravissimo” interruppe il maestro: “Farò di tutto per mandarla in Russia e farla leggere a Putin”.

Giovannino prese un foglio e iniziò a scrivere. “Signor Putin io non so perché stai facendo la guerra, penso che tu non ti renda conto del male che stai creando alla popolazione Ucraina, però io ti auguro il bene perché sono sicuro che tu capirai. La pace è amore, fratellanza, amicizia e tutte le cose che ci possono far stare bene. Ti assicuro signor Putin che se tu farai pace con Zelensky tu sarai felice e condividerai quello che penso io e tutte le persone buone di cuore”. Quel giorno il maestro rimase stupito della sensibilità di Giovannino e si complimentò con lui.