CONCORSI DI SCRITTURA CREATIVA
CREAZIONE DI UN FUMETTO
Parcogiochi dell'arcobaleno
Era un giorno di primavera e il maestro Teo decise di fare una lezione nel parco Comunale della loro città. Gli alunni, felici, si accomodarono sul prato, il maestro prese il suo famoso libro e iniziò a leggere:
“IL PARCOGIOCHI DELL’ ARCOBALENO"
In un quartiere di Capua, c’era una piazza abbandonata, mal ridotta, piena di sporcizia, erbaccia e rovi. Nonostante le numerose lamentele dei residenti, nessun Sindaco si era preso l’incarico di riqualificare la piazza. Un giorno il Sindaco “Pastore Pietro”, stanco di tutto ciò decise di iniziare i lavori. Il giorno seguente gli addetti al lavoro iniziarono a transennare tutta la zona, gli operatori ecologici la pulirono e finalmente il progetto donato al Comune dagli ingegneri iniziò con il montaggio di un’altalena con tre sedili, un grande scivolo con tre tipologie diverse di percorso e dotato di assi di legno sospese, una serie di tappeti elastici, un’altalena dedicata ai diversamente abili, vari tipi di dondoli a molle, fontane con acqua potabile e servizi igienici. Ci vollero ben sei mesi per terminare i lavori e il 23 Maggio 2022 la piazza fu accessibile ai bambini e ai cittadini, ma notarono un cartello su cui c’era scritto:
“VIETATO L’INGRESSO AI BAMBINI NON ITALIANI”. Da quel momento i bambini ogni pomeriggio andavano in piazza per giocare e divertirsi. Erano contenti, anche se da lontano notarono i bambini stranieri rattristiti perché anche loro volevano giocare. Passarono molti giorni e questa situazione non piaceva ai bambini Italiani e decisero di andare dal Sindaco per far eliminare quel cartello e portarono una lettera dove c’era scritto:
“Egregio Signor. Sindaco vogliamo esporre il nostro diritto:
OGNI BAMBINO HA IL DIRITTO AL RIPOSO, AL TEMPO LIBERO, DI DEDICARISI AL GIOCO, HA IL DIRITTO DELL’UGUAGLIANZA, SENZA DISTINZIONE DI RAZZA, RELIGIONE E NAZIONALITÁ. Questo ha lo scopo di garantire che tutti i bambini siano trattati allo stesso modo indipendentemente dalla loro origine, dal paese in cui si trovano o dal colore della pelle!”.
Egli si alterò perché non condivideva la loro idea e li rimproverò dicendo:
« Sono io il Sindaco della città! Le regole le decido io! ».
I bambini delusi ritornarono alle proprie case e si raccordarono per una protesta: NESSUNO DI LORO DOVEVA GIOCARE IN QUEL PARCO. Dal giorno dopo il Sindaco notò che la città era diventata meno allegra e armoniosa senza il vocio delle risate dei bambini. Ogni notte sognava che tutti i cittadini lo reputavano il Sindaco peggiore di tutta la regione. Il 22 giugno la mattina, stanco dei suoi incubi, decise di inaugurare nuovamente il parco, eliminando quel cartello, consentendo l’accesso a tutti i bambini del Mondo. Il parco venne intitolato RAINBOW PLAYGROUND. Finalmente Capua diventò più armoniosa grazie alle proteste dei bambini e tutti i Sindaci delle altre città decisero di nominare un parco in onore di tutti i bambini del Mondo. Ogni anno il 22 Giugno si festeggia la giornata “RAINBOW” e tutti si incontrano nel proprio parco”.
Il maestro chiese:
« Ragazzi vi è piaciuta questa storia? ».
Loro risposero di sì e chiesero di festeggiare anche loro ogni anno la giornata RAINBOW. Il maestro Teo acconsentì e disse:
« Torneremo qui il 22 giugno per giocare tutti assieme! »