LA STORIA DI PAPA’

In un giorno di scuola, gli alunni del maestro Teo, erano curiosi di cosa avrebbero fatto.

Si svestirono e si misero al loro banco.

 Ad un certo punto il maestro Teo entrò in classe e disse: BUONGIORNO!!! Oggi vi parlerò della pace”.

Tutti furono molto entusiasti, perciò a voce alta risposero: “siiiiii!!!!”

Così il maestro Teo cominciò a raccontare: “Ragazzi la pace è molto importante, sappiate chi fa la guerra non pensa alle conseguenze, vuole solo vincere. Stare in pace invece è fondamentale perché permette a tutti di vivere sereni. Io questo lo so perché… Vabbè meglio che non ve lo racconto altrimenti vi rattristate”.

I bambini urlarono in coro: “DAI, PERFAVOREEEEE MAESTRO RACCONTA!!!”.

“Ok!!!” disse il maestro, “Ora vi racconto una storia che parla di mio padre.

Iniziò tutto quando mio padre aveva la vostra età. Era tempo di guerra, lui non poteva andare a scuola e studiare perché la sua scuola era stata bombardata. Tutto il giorno andava in giro a cercare cibo con la testa riparata da un caschetto. Di notte stava nel sotterraneo della stazione dei treni insieme a tantissime famiglie. Era sempre spaventato e triste perché non poteva vivere in pace e giocare con i propri  amici.

Un giorno mentre giocava con gli amici in un luogo riparato e sentirono gli aerei arrivare, così scapparono nella prima galleria che trovarono. Lui, però, aveva così tanta paura anche perchè nella galleria si rese subito conto di aver lasciato sul marciapiede il suo braccialetto portafortuna che gli aveva regalato il fratello. Era molto dispiaciuto per il fatto di averlo perso. Ad un certo punto, arrivò un signore vestito da militare che gli diede il bracciale dicendo: “Credo che questo sia tuo!”.

“Ma tu chi sei?” chiese il ragazzo.

“Sono un soldato che “lavora” in guerra e vorrei dirti una cosa molto importante:  non dovete mai costringere nessuno a fare qualcosa per voi e non dovete mai eseguire gli ordini di nessuno se non ritenete sia giusto, neanche se vi ricattano”.

“Ma ora voglio sapere da voi se avete capito l’importanza di vivere in pace, senza paura e soprattutto avere sempre la possibilità di studiare e stare con i propri amici”, chiese Teo.

I ragazzi in coro risposero: “Sì maestro, è stato brutto sentire le storie di paura che ha dovuto vivere il suo papà. Noi siamo proprio fortunati”.

Il maestro, sorridendo, consegnò a tutti una bandiera della pace da colorare e si rese conto che erano rimasti entusiasti della lezione speciale fatta quel giorno.

Quando uscirono da scuola ognuno raccontò ai propri genitori la magnifica lezione che avevano fatto.