CONCORSI DI SCRITTURA CREATIVA
CREAZIONE DI UN FUMETTO
Il nonno del maestro Teo
Ciao sono Nazzareno, ogni giorno con il maestro Teo parliamo di un argomento diverso e oggi abbiamo parlato della pace e della guerra.
Il maestro ci ha domandato cosa è la guerra per noi, ed io ho risposto che la mia mamma nomina sempre questa parola quando io e mio fratello bisticciamo e ci rincorriamo lanciando tutto quello che troviamo davanti ai nostri piedi per aria. Sorridendo, il maestro Teo mi ha dato ragione e ha continuato spiegandoci che ci son tanti tipi di guerra, e che quelle tra bambini è l’unica che insegna quanto bello sia fare subito dopo la pace! Ci ha raccontato che, quando il suo nonno aveva la nostra età, non si poteva giocare come oggi facciamo noi, perché fuori c’era la guerra, ma la guerra quella dei grandi.
Non poteva parlare con i suoi amici, ne litigare ne fare la pace, ma dovevano scappare dai soldati e nascondersi come fosse nascondino. Non aveva giochi, si doveva accontentare delle altre cose, ma tutto bastava a renderli felici quando si stava insieme nel silenzio di una giornata senza guerra.Quando il maestro raccontava ero triste, tanto triste e mi veniva da piangeva. Ma il maestro guardandomi, mi ha stretto la mano spiegandomi che quella tristezza dovevo trasformarla in forza, perché noi bambini siamo la pace e dagli errori dei grandi possiamo imparare a volerci bene e non fare la guerra..Quindi sì è messo in cammino. la campanella è suonata e stringendoci tutti in un grande abbraccio ha detto “a domani i bambini” salutano il maestro dicendo ciao maestro.