CONCORSI DI SCRITTURA CREATIVA

CREAZIONE DI UN FUMETTO

Nuovo Micaela

QUINTA C - Scuola Primaria 

Istituto Comprensivo "FORNELLI"

CORATO (BA)


Insegnante: CIALDELLA ALESSANDRA

CATEGORIA C

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DIVERSO DA CHI?


Oggi Ciao, sono Adam.

Voglio raccontarvi il mio primo giorno di quinta elementare:

nuova scuola, nuovo paese, nuova nazione, nuova lingua. Mi guardo intorno: i miei compagni sono vestiti di tutto punto, scarpe firmate, capelli ordinati e pelle bianca, invece io, ho abiti e scarpe di seconda mano, capelli arruffati e pelle scura. Il maestro Teo mi chiede se ho voglia di presentarmi ai miei compagni. Intimidito vado verso la cattedra e sento bisbigliare i miei compagni, arrivo lì davanti a tutti e comincio a farfugliare qualche parola in italiano: “Mi chiamo Adam, ho dieci anni e vengo dal Senegal”. Il maestro mi incoraggia a parlare di me, del posto da cui provengo, ma non riesco, non conosco molto l’italiano e sono in forte imbarazzo: con la testa china vado al mio posto. Mi sento tutti gli occhi puntati addosso, una sensazione bruttissima, vorrei sparire, fino a quando sento una vocina dolce che mi dice:” Accanto a me c’è un posto libero, se vuoi puoi sederti qua”. Un gesto inaspettato, in quel momento avrei voluto fare salti di gioia, col sorriso sulle labbra ho annuito. Durante la lezione mi ha parlato per tutto il tempo, sorridevo e annuivo a quello che mi diceva anche se ne capivo il 50%, era così carina e dolce con me. A merenda, Cristina, mi ha presentato a tutte le sue amiche. Il mio umore è cambiato, mi sento più tranquillo. Dopo la merenda il maestro Teo ci chiama tutti in auditorium per visionare un film sul razzismo. Questa sua scelta è pensata proprio per il mio arrivo a scuola. Il film aveva un gran significato e un insegnamento nascosto. Alla fine del film tutti erano emozionati. Cristina, che era seduta accanto a me si è alzata per abbracciarmi e di seguito tutti i miei compagni; ho sentito il calore e la vicinanza di tutti, ho apprezzato tanto ciò che hanno fatto per me. Devo essere sincero non ho capito molto le parole del film ma dalle immagini ho capito il significato. Inizialmente mi sentivo solo e diverso, lontano da tutti, ora invece sono felice di aver trovato una classe così bella. Ad un certo punto non ho sentito più quella grande differenza di quando sono arrivato, quel gelo si è sciolto. Ora mi sento a mio agio, ho tanta voglia di imparare tante nuove cose ma soprattutto di imparare bene l’italiano così da poter comunicare con i miei compagni.