CONCORSI DI SCRITTURA CREATIVA

CREAZIONE DI UN FUMETTO

Stefano Simonelli


TERZA A - Scuola Primaria 

Istituto Comprensivo "IGINO PETRONE"

CAMPOBASSO (CB)


CATEGORIA C

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LA DIVERSITÀ: RICCHI E POVERI

 

Un giorno, nella classe del maestro Teo, arrivarono tre bambini neri e agli alunni non gli stavano simpatici. Per questo motivo il maestro Teo raccontò questa storia.

Tanto tempo fa, nella città di Riccopoli (dove tutti erano ricchi), arrivò il popolo di un paese povero. I riccopoliani disprezzavano i poveri perché pensavano che erano inferiori a loro, anzi, pensavano che tutti erano inferiori ai riccopoliani.

Ma i poveri avevano qualcosa che i ricchi non avevano: il coraggio e l’istruzione; non perché sconfiggevano gli altri popoli di paura, bensì perché i riccopoliani erano diventati avari, perciò non spendevano soldi per l’istruzione. Invece i poveri, avendo risparmiato in passato, erano tutti andati a scuola. Perciò, quando i poveri cominciarono a parlare, i riccopoliani chiesero come imparare la meraviglia dell’alfabeto. Il più giovane disse che se fossero andati a scuola l’avrebbero imparato. Per fortuna la maggior parte dei riccopoliani era giovane e riuscì a imparare l’alfabeto.

“La diversità è quindi una ricchezza” disse il maestro Teo alla fine della storia.