CONCORSI DI SCRITTURA CREATIVA

CREAZIONE DI UN FUMETTO

AGUZZI IRENE

TILLI GINEVRA

PROVARONI ANDREA

RINALDI MIRIAM CARLA

PITONI TOMMASO


Prima E  Scuola Secondaria di Primo Grado

Istituto Comprensivo "A.M. RICCI"

RIETI (RI)


Insegnante: Prof.ssa NICOLETTA NOBILI

CATEGORIA E

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UN AMICO IN COMUNE


CAPITOLO DICIASSETTESIMO


IL NUOVO SINDACO E L’USCITA DA PRIGIONE


Era il momento dell’estrazione del risultato, Marco sudava freddo aveva una paura tremenda dei risultati e dentro di sè pensava: “Tanto non vincerò di sicuro”.

Prima dell’ultimo bigliettino per aggiudicare il nuovo sindaco, arrivò il sindaco scarcerato; tutti rimasero scioccati, ma l’estrazione continuò:”E il nuovo sindaco è…Marco di Prisco!” Marco rimase scioccato, era felicissimo, ma quando incrociò lo sguardo del sindaco vide la rabbia nei suoi occhi, ma ritirò comunque il suo premio.

Il giorno dopo Marco andò in comune e venne a sapere da Giovanni, che aveva già chiamato il comune e la risposta ricevuta era che il sindaco aveva ormai scontato la pena. Bussarono alla porta di Camilla, lei pensando che fosse Marco andò subito ad aprire, ma era il sindaco scarcerato insieme alle sue guardie del corpo, che la rapirono.

Il giorno dopo, Marco si insospettì perché Camilla non gli rispondeva né   alle chiamate né ai messaggi, quindi chiamò Giovanni e gli disse che si dovevano incontrare nella piazza del comune. Appena si furono incontrati Marco gli raccontò l’accaduto e decisero di andare insieme a casa di Camilla. Appena arrivati trovarono la porta spalancata, a quel punto entrarono immediatamente e si misero a cercare Camilla in tutte le stanze, ma non la trovarono. Impauriti decisero di avvisare i genitori di Camilla che erano fuori casa per delle commissioni. I genitori molto spaventati decisero di denunciare la scomparsa. Arrivarono subito le autorità competenti, che cercarono subito le impronte digitali del rapitore. Le trovarono sulla maniglia della porta. Le mandarono subito ad analizzare al laboratorio scientifico. Dopo pochi giorni ebbero i risultati e si scoprì che le impronte corrispondevano al vecchio sindaco scarcerato. La polizia del paese di Roccatonda   si mise subito alla ricerca del vecchio sindaco, che si era nascosto per non tornare in carcere. La causa del rapimento era che aveva perso di un voto e quindi pensava che avessero barato. La polizia non trovandolo si misero ad attaccare dei cartelli con su scritto ‘’ RICERCATO IL VECCHIO SINDACO, SE QUALCUNO LO VEDE è PREGATO DI AVVERTIRE”.

Marco tornò a casa di Camilla per cercare indizi e dopo un po’trovò il suo orologio. Avvertì subito Giovanni che chiamò un suo amico esperto informatico per vedere se l’orologio contenesse un GPS per rintracciare Camilla attraverso il suo telefono. Il sindaco scarcerato sapendo che nei telefoni c’era il GPS, quindi buttò il telefono di Camilla dentro a un cassonetto.

Il GPS lì portò davanti a un cassonetto e tristi e preoccupati tornarono al punto di partenza. Marco e Giovanni decisero di andare a casa di Giovanni e appena si furono sistemati iniziarono a pensare…

A Marco venne un’idea ovvero di cercare proprietà abbandonate o intestate a il vecchio sindaco scarcerato. Così decisero di andare in comune per vedere le proprietà intestate al sindaco scarcerato e ne trovarono alcune anche fuori dal paese di Roccatonda. In queste proprietà ce n’erano alcune sospette, allora Marco e Giovanni decisero, insieme a delle scorte di polizia, di andarle a controllare tutte. Si misero subito a lavoro. Non trovarono niente, ma gli rimaneva un’ultima proprietà c’era un’ultima possibilità. E trovarono…