CONCORSI DI SCRITTURA CREATIVA
CREAZIONE DI UN FUMETTO
UN AMICO IN COMUNE... il mio finale!
Finalmente il grande giorno era arrivato! Il sole splendeva e la gente mormorava. Allo spoglio delle schede elettorali, Marco era arrivato primo con un grandissimo vantaggio. Tutti i cittadini si erano ricordati di quello che Marco aveva realizzato nei cinque anni precedenti e quindi lo avevano votato nuovamente. Marco promise ai suoi concittadini che avrebbe continuato a rinnovare la città secondo le loro opinioni.
Il primo progetto che Marco realizzò fu quello di migliorare ulteriormente ciò che aveva già fatto in passato. Infatti, riprese subito a riorganizzare il fine settimana del gusto; manifestazione che, con il sindaco precedente, era stata interrotta. Venne messo in moto nuovamente anche il museo dei giocatoli, per la felicità di tutti i nonnini e di tutti i bambini.
Grazie a questi eventi, nel comune di Roccatonda, arrivarono molte persone che decisero di trasferirsi definitivamente nel paese. Il piccolo paesino si trasformò così in una grande città, dove ogni mese Marco aveva pensato di organizzare delle competizioni sempre diverse e sempre più strane.
Tra le varie gare che si realizzarono ci fu quella in cui vinceva la persona con il gioco più piccolo; quella in cui vinceva la persona con il disegno più colorato; quella in cui il premio andava a chi realizzava l’aeroplano più grande; quella in cui vinceva chi faceva la piramide di carta più alta; quella in cui veniva premiato chi riusciva a fare più salti di fila con un piede; quella in cui vinceva chi riusciva a mettere in piedi più matite in fila e ancora tante altre.
Con il passare degli anni il sindaco Marco divenne sempre più amato tra i cittadini. Divenne anche molto famoso, perché molti programmi televisivi lo intervistarono al fine di far conoscere a tutti la fantastica storia del paese di Roccatonda. Marco decise allora di fare qualcosa in più! Provò a convincere i sindaci degli altri paesi a seguirlo nei vari progetti. Alcuni sindaci ci provarono, ma ben pochi ci riuscirono, solo i sindaci più giovani e cioè quelli che avevano ancora tanto entusiasmo e tanta voglia di divertirsi. La maggior parte dei sindaci neanche ci provò e i loro Comuni divennero quindi sempre più tristi.
Il comune di Roccatonda diventò la città più divertente del mondo e quindi i turisti di tutto il pianete andavano a visitarla.
Marco era felicissimo per ciò che aveva realizzato e ogni volta per le elezioni si ricandidava. Ovviamente arrivava sempre primo con tutti i voti favorevoli.
Un giorno Marco decise però che quello che aveva fatto per la sua città era abbastanza e quindi all’elezione successiva non si ricandidò; anche perché voleva vedere che cosa avrebbero fatto gli altri. Sperava ovviamente che il suo grande progetto continuasse.
Marco decise di dedicarsi alla famiglia. Nel frattempo aveva sposato la graziosa Camilla ed erano nati due splendidi gemelli: Francesco e Luca. Francesco sempre allegro e vivace, Luca serio e taciturno. Marco trascorreva buona parte del suo tempo alla casa di cura “Il fantastico mondo degli anziani”, dove aveva deciso di lavorare. Dedicava il suo tempo a fare compagnia agli anziani, che avevano sempre delle storie fantastiche da raccontare. E sì … gli anziani erano proprio contenti di aver trovato un nuovo amico che era in grado di ascoltarli e di farli sentire importanti. E dopo tutto anche Marco si sentiva realizzato … dagli anziani non aveva che da imparare!
Furono proprio i saggi anziani che gli aprirono gli occhi su quello stava succedendo a Roccatonda, da quando Marco non era più il sindaco. Infatti, il primo anno, il sindaco che aveva sostituito Marco portò avanti i progetti di questi, anche se con molte difficoltà. Il sindaco ancora successivo, quasi riuscì a distruggere tutto quello che aveva costruito Marco. Nei cinque anni successivi si alternarono sindaci che provano a portare avanti i progetti di Marco e sindaci che invece provavano a distruggerli.
Roccatonda stava per finire nuovamente nel baratro della tristezza e Marco non si dava pace.
Marco decise allora di ricandidarsi e naturalmente vinse le elezioni. Questa volta anche il suo amico Giovanni venne eletto e Marco lo nominò subito vicesindaco. Venne anche approvata la legge che lo proclamava sindaco a vita.
Anche un’altra legge molta importante venne approvata e cioè quella che imponeva, ad ogni sindaco futuro, di eleggere, ogni anno, anche il sindaco dei bambini. Si decise quindi che, una volta all’anno, si sarebbero svolte anche le elezioni a scuola, dove un bambino, per un’intera settimana, avrebbe dovuto rivestire il ruolo di sindaco, coadiuvato dal consiglio degli anziani. In questo modo si sperava di far capire, sin da piccoli, l’importanza del ruolo di sindaco e di tutti quelli che, lavorando in Comune, si mettevano a disposizione della popolazione.