CONCORSI DI SCRITTURA CREATIVA

CREAZIONE DI UN FUMETTO

Mariachiara De Caro


Seconda F  Scuola Secondaria di Primo Grado

Istituto Comprensivo "MARCONI"

BATTIPAGLIA (SA)


Insegnante: Prof.ssa MARGHERITA FARABELLA

CATEGORIA E

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UN AMICO IN COMUNE... il mio finale!


Marco stava aspettando il risultato delle elezioni, con lui c’era anche il vecchio sindaco che si era ricandidato. Alla fine, non venne eletto ma bensì il sindaco uscente si riaffermò. Marco demoralizzato si precipitò dal suo amico Giovanni che cercò in ogni modo di consolarlo dicendo che in futuro avrebbe avuto altre opportunità. Il nuovo sindaco subito cominciò ad annullare alcune decisioni prese da Marco e trascurò il consiglio dei bambini e venne anche annullata la settimana del gusto. Insomma, Roccatonda non era più quella di una volta, la popolazione diminuì molto e il settore primario non era più sviluppato come una volta, fino a che Camilla venne a conoscenza di un illecito effettuato durante le elezioni. Un giorno un’amica di Camilla la contattò dicendole che doveva dirle una cosa importante e che avrebbero dovuto incontrarsi al parco per parlarne. Camilla incuriosita volle scoprirlo subito, l’amica Ginevra aveva le prove riguardo un illecito delle elezioni erano state sostituite delle schede e tolti dei voti a Marco. I due fidanzati si precipitarono a denunciare l’accaduto alla polizia e dopo una serie di accertamenti ne attestarono la verità. Marco emozionato si precipitò verso il Comune e fu acclamato dai cittadini di Roccatonda che lo accolse con una grande festa. Lì c’erano anche i suoi genitori che in onore della festa si occupavano del barbecue e offrirono ai partecipanti delle salsicce a ognuno e la festa si concluse con balli e canti. Giovanni venuto a conoscenza del nuovo sindaco, lo abbracciò dicendogli che era fiero di lui e che lo avrebbe aiutato quando ne aveva bisogno. Sembrava ieri, quando lo aveva conosciuto, all’inizio sembrava un uomo saccente dallo sguardo minaccioso ma in realtà era gentilissimo, sempre disponibile a prestargli aiuto. A pensare che 5 anni prima era stato un piccolo sindaco che, un po' per divertimento e un po' per curiosità, si era imbattuto in questa esperienza e ora, era un vero e proprio lavoro. Ora a differenza di qualche tempo prima, era diventato più responsabile e maturo e nonostante gli impegni che questo incarico comportava, Marco continuò a studiare assiduamente, si preparava per le verifiche e per le interrogazioni così come faceva prima. Il sindaco si mise subito all’opera. Prima di tutto decise di portare avanti il consiglio dei bambini insieme alle loro attività. Abolì definitivamente la settimana del gusto, visto che le persone erano stanche di fare la solita festa ogni fine settimana. Al museo del giocattolo arrivarono giochi di ogni tipo, vecchi e nuovi e ogni settimana vi erano delle iniziative per intrattenere i bambini e per stimolarli con nuove attività. Ultimamente le strade erano più sporche del solito, piene di immondizia, i marciapiedi erano coperti di foglie cadute dagli alberi e, di qua e di là, si vedevano cartacce, bottiglie, di tutto e di più. Marco subito si occupò di ripulire le strade e assunse persone incaricate di  ristabilire l’ordine e di far rispettare le regole. Il sindaco per la città di Roccatonda aveva già le idee ben chiare sui progetti da realizzare , avrebbe finanziato e organizzato più gite gratuite per tutti i ragazzi e bambini cosi da promuovere la socialità. Per qualche giorno i bambini potevano divertirsi, visitare nuovi luoghi, arricchirsi culturalmente. I ragazzi erano il futuro del paese e questo era il motivo per cui bisognava investire su dii loro. Il giorno seguente Marco andò a scuola, come ogni giorno, nell’intervallo Camilla gli comunicò di istituire oltre al museo del giocattolo anche un altro con la storia di Roccatonda. Al ragazzo l’idea piacque molto e decise di riferirla a Giovanni che lo avrebbe di sicuro aiutato nella gestione e organizzazione. Insieme trovarono e stamparono alcune foto di Roccatonda e tanto altro materiale. Tutti i cittadini erano entusiasti di questa iniziativa e ognuno di loro diede il suo contributo. Dopo un mese circa fu inaugurato il museo a cui fu dato il nome di museo della storia che raccontava attraverso immagini e piccole didascalie la storia del paese. Marco cercò di creare dei punti di raccolta per i ragazzi, istituendo gratuitamente, grazie alla collaborazione di cittadini, corsi di teatro, canto, musica, laboratori di cucina e tanto altro ancora. Mancava solo una cosa: una struttura chiusa, dove si sarebbero svolti i corsi. Cosi il sindaco pensò bene di far curare il progetto a un architetto che lo costruì , dopo un po' di tempo. Era una struttura molto grande dalle tante sale tutte arredate in base alle attività. Al centro vi era un anfiteatro, non molto grande, ma adatto alle esigenze del paese. Di fianco vi erano campi di calcio, tennis e una piscina dove ogni giorno si tenevano lezioni per bambini, ragazzi e adulti. Marco era felice di esser diventato di nuovo sindaco e di aver realizzato attraverso i suoi sogni quelli dei ragazzi che finora non sapevano neppure dove riunirsi. Il sindaco restò in carica ancora per altri quattro anni fantastici, pieni di iniziative. Però, purtroppo, in questi anni venne a mancare il suo amico Giovanni che ormai era diventato anziano, ma che era stato il suo punto di riferimento, il suo punto di forza. La sua mancanza era giorno dopo giorno sempre più forte ma sapeva che era sempre al suo fianco a sostenerlo. In suo onore decise di continuare il percorso intrapreso per il bene degli abitanti di Roccatonda con l’obiettivo di portare a vanti le sue tradizioni e farle conoscere al mondo intero.