CONCORSI DI SCRITTURA CREATIVA

CREAZIONE DI UN FUMETTO

Mario Morretta


Seconda F  Scuola Secondaria di Primo Grado

Istituto Comprensivo "MARCONI"

BATTIPAGLIA (SA)


Insegnante: Prof.ssa MARGHERITA FARABELLA

CATEGORIA E

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UN AMICO IN COMUNE... il mio finale!


MARCO AL MOMENTO DELLO SPOGLIO DELLE SCHEDE STAVA TREMANDO: QUESTO PRECISO MOMENTO LO STAVA ASPETTANDO  DA CINQUE ANNI .

PER UNA SETTIMANA NON RIUSCIVA A RIPOSARSI MA PER FORTUNA QUEL GIORNO CON LUI C ‘ERANO GIOVANNI E CAMILLA. DOPO UN’ORA UN CONSULENTE DEL COMUNE DISSE:” IL NUOVO SINDACO DI ROCCATONDA E’…….. MARCO DE PRISCO. MARCO SENTITO IL SUO NOME CADE NELLE BRACCIA DI GIOVANNI E PIANGE A DIROTTO DI FELICITA’ E GIOVANNI GUARDA ALLO STESSO TEMPO CAMILLA CON UNO SGUARDO DI FELICITA’ .  A ROCCATONDA INTANTO ERA FESTA:  TUTTI STAVANO ASPETTANDO QUEL MOMENTO.  IL GIORNO DOPO MARCO ENTRO’ IN COMUNE E DISSE AI GIORNALISTI DELLE NUOVE REGOLE CHE AVREBBE VISTO TUTTA ROCCATONDA AL TELEGIORNALE: BUON POMERIGGIO CARI CITTADINI. ECCO ALCUNE NUOVE REGOLE O CAMBIAMENTI DA FARE ALLA NOSTRA AMATA CITTA’:

1 IL CONSIGLIO COMUNALE DEI BAMBINI AVRA’ UNA SEDE: SI TROVERA’ VICINO ALLA PALESTRA DELLA SCUOLE COSÌ IN CASO D’EMERGENZA SI POTREBBE PASSARE DA LI’.

2 SI FARANNO DEI CAMPI SPORTIVI O DELLE PALESTRE PER CHI VOLESSE PRATICARE SPORT COME: CALCIO, PISCINA, BASKET  , TENNIS E PALLAVOLO.

3 ULTIMA NOVITA’: IL FINE SETTIMANA DEL GUSTO PASSA A OGNI 3 MESI COSI AL CAMBIO DI STAGIONE SI POSSONO FARE ATTIVITA’ NUOVE: SCIARE, ANDARE A FARE IL VINO, FARE UNA PASSEGIATA IN BICICLETTA IN PIANURA ED ECC… BENE QUESTO ERA TUTTO , VI AGGIORNERO’ NELLA  PROSSIMA INTERVISTA “

 DOPO QUELLA LUNGA E FATICOSISSIMA INTERVISTA MARCO TORNO’ A CASA DISTRUTTO DALLA GIORNATA E DOVEVA FINIRE DI RIPASSARE PER L’INTERROGAZIONE DEL GIORNO DOPO: LO ASPETTERA’ UNA LUNGA SERATA. IL SABATO MATTINA MARCO SI SVEGLIO’:SI STIRACCHIO’ E SI AFFACCIO’ AL BALCONE.

DALL’ARIA STRANA SI CAPIVA CHE QUEL GIORNO ERA ARRIVATO: ERA IL MESE DEL GUSTO. VEDEVA TANTISSIMA GENTE   MA COSÌ TANTA MA COSÌ TANTA CHE NON SI ERA MAI VISTA NEANCHE ALLA FESTA DI PRIMAVERA DOVE MARCO ERA DIVENTATO SINDACO.

SCESE IMMEDIATAMENTE DI CASA E TUTTA LA GENTE BORBOTTAVA PARLANDO DI LUI CON UNA FACCIA STUPITA, INCREDULA. ADDIRITTURA, UN RAGAZZO SULLA VENTINA D’ANNI SI AVVICINO’ E GLI DISSE: SALUTI MARCO DE PRISCO! -. MARCO ERA INCREDULO: NON POTEVA CREDERE CHE IL MESE DEL GUSTO , UNA FESTA NORMALE IN UNA CITTADINA NORMALE FOSSE ARRIVATA A QUESTI LIVELLI .

ARRIVATO VICINO ALLA PIAZZA DOVE SI TROVAVA LA BARACCA DEL PADRE UN FORTE APPLAUSO ARRIVA DA DIETRO, DOVE TUTTI I CITTADINI O TURISTI DICEVANO IL SUO NOME. MARCO NON POTEVA CREDERE A QUELLO CHE STAVA SUCCEDENDO E AL POSTO DI PIANGERE (CHE ERA IL SUO SOLITO) SALUTO’ LA GENTE E LA GENTE GLI RISPOSE CON UN BOATO COSÌ FORTE MA COSÌ FORTE CHE LA NONNA CHE ABITAVA A POCHI CHILOMETRI DA ROCCATONDA SCRISSE A MARCO E GLI CHIESE COSA FOSSE QUELLO STRANO BOATO VENUTO DAL SUO PAESE.

IL MESE DEL GUSTO NON DURO’ DUE GIORNI COME SI PENSAVA MA UNA SETTIMANA.  FURONO COSTRUITI OLTRE 15 HOTEL CON 8 PIANI E IN OGNI PIANO 7 STANZE.  SONO PASSATI ALTRI 5 ANNI E MARCO ERA AL SUO SECONDO MANDATO: ERA A TAVOLA A LEGGERE IL GIORNALE E A GODERSI IL SUO CAFFE’ QUANDO UN SUO AMICO , MATTIA , CHE HA CONOSCIUTO MENTRE FACEVA IL CONSULENTE GLI DISSE: MARCO MI DISPIACE NON SO COME DIRTELO MA IERI SERA GIOVANNI E’ MORTO . STANNO ORA FACENDO IL FUNERALE. SE VUOI PUOI VENIRE.

MARCO  FINITO DI LEGGERE IL MESSAGGIO VA IN MACCHINA E SI DIRIGE VERSO IL CIMITERO MENTRE GLI SCENDEVANO LE LASCRIME DAGLI OCCHI COLOR MARRON NOCCIOLA.

STAVA RIPENSANDO A TUTTI I MOMENTI PASSATI INSIEME CON LUI CHE GLI DAVA CONSIGLI CHE LO AIUTAVA NELLE DIFFICOLTA’.

 PER MARCO GIOVANNI ERA UN AMICO, ANZI, DI PIU’, UN PADRE.

ARRIVATO AL CIMITERO NON C’ERA QUASI NESSUNO SOLO POCHISSIME PERSONE: SICURAMENTE FAMILIARI. MARCO AVEVA SCOPERTO CHE GIOVANNI ERA MORTO DI CANCRO, COSA CHE A PARTE LA SUA FAMIGLIA ,NESSUNO SAPEVA .

 MARCO NON RIUSCIVA A CAPIRE: CONOSCEVA GIOVANNI DA TANTI ANNI, SI ERANO CONFIDATI SEGRETI, AVEVANO PASSATO TANTO TEMPO INSIEME, GIOCATO, NOTTATE A PARLARE FINO A TARDI …PERCHE’ NON HA DETTO CHE SOFFRIVA DI CANCRO?

FINITO IL FUNERALE QUANDO TUTTI SE NE SONO ANDATI MARCO SI AVVICINA ALLA TOMBA E DICE: CIAO GIOVANNI SO CHE FORSE SENTIRAI O NO QUESTO DISCORSO MA IO TE LO FACCIO LO STESSO. IO NON RIESCO AD ACCETTARE IL FATTO CHE TU NON MI ABBIA DETTO CHE SOFFRIVI DI CANCRO.

INSOMMA, SIAMO AMICI DA MOLTO TEMPO MA SICURO AVRAI AVUTO LE TUE RAGIONI. TANTO TEMPO FA QUANDO ERO SINDACO DEI GIOVANI MI AVEVI DETTO DI MIGLIORARE ROCCATONDA IL PIU’ POSSIBILE, DI FARLA DIVENTARE UNA CITTADINA IMPORTANTE NON SOLO PER L’ ITALIA MA PER TUTTO IL MONDO . QUELLA PROMESSA L’HO MANTENUTA E CON LA  TUA MORTE LA MANTERRO’ SEMPRE DI PU’ PERCHE’ E’ STATO TUTTO GRAZIE A TE.

IL GIORNO DOPO ERA LA FESTA DI PRIMAVERA E MARCO ERA IN PIAZZA A PORTARE SUO FIGLIO DI POCHI MESI A FARE UNA PASSEGIATA . PASSATO SOTTO CASA DI GIOVANNI GUARDO’ IL BALCONE E SI IMMAGINAVA GIOVANNI  CHE FACEVA  LA BRACE . ALLORA MARCO GUARDO’ IL FIGLIO E DISSE: SI, TI CHIAMERO’ COSI. DA OGGI TI CHIAMERAI GIOVANNI DE PRISCO.