CONCORSI DI SCRITTURA CREATIVA

CREAZIONE DI UN FUMETTO

PARIS GIULIA

TORRESI GAIA

COSTANTIN CHIARA

VENGA SOFIA

DUNDA KLEVIN

PAOLUCCI CHRISTIAN


Prima E  Scuola Secondaria di Primo Grado

Istituto Comprensivo "A.M. RICCI"

RIETI (RI)


Insegnante: Prof.ssa NICOLETTA NOBILI

CATEGORIA E

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UN AMICO IN COMUNE


CAPITOLO 17

 

Adesso scusatemi… sta iniziando lo spoglio delle schede… incrociamo le dita!!!’’.

Dopo una lunga attesa tra chiacchiere , giochi e merende come salsicce, dolci tipici…arriva il momento dell’estrazione del nuovo Sindaco.

“Mattia 37 voti…Peppino 3 voti … Gianluca 10 voti…Tiziana  50 voti…mhhhh  manca qualcuno… Ah Marco! Con ben 500 voti !”

Disse Camilla con grande soddisfazione.

Marco corse da Camilla  e disse :”finalmente sono diventato Sindaco”

“ Si sono felicissima per te… ma io non voglio più stare con te perché pensi solo al comune, e non più a me come ai vecchi tempi “

Marco disperato andò da Giovanni per raccontargli tutto quello che era successo . Giovanni non sapeva come consolarlo ma sapeva quale era il luogo perfetto per fargli tornare la felicità;gli disse :

“Vieni Marco seguimi …”

Marco lo seguì e pian piano riuscì a capire che stavano andando al comune ; entrarono e…

“Marco questo sarà il tuo nuovo ufficio noti qualcosa di diverso ?”

Disse Giovanni.

 Era inciso il suo nome e cognome su una etichetta ;Marco era super felice e abbracciò Giovanni, che entusiasta della reazione di Marco gli offre un caffè e un cornetto con la nutella.

Passò una settimana e il compito di sindaco si faceva sempre più duro , e Giovanni sempre più vecchio , dopo una chiacchera e l’ altra tornarono al comune nella stanza di Marco . Dopo 10 minuti si sentirono voci di bambini che volevano degli autografi da Marco , Marco scese a fare foto ed autografare .I bambini fanno delle domande a Marco: come fai a essere così bravo a amministrare? ; come è essere famoso?;e Marco risponde a queste 2 domande: Marco disse di non preoccuparsi perché quando sarebbero diventati grandi potrebbero diventare  esperti   sindaci come lui.

Durante un consiglio comunale, partecipavano diverse donne; tra cui una in particolare, che faceva impazzire Marco. Era bella, simpatica, solare e matura; si chiamava Noemi. Durante la pausa Marco decise di avvicinarsi e parlare con lei: “Ciao io sono Marco il sindaco di ROCCATONDA ,e tu sei Noemi giusto?”

“ Sì sono io, piacere di conoscerti ; ho sentito parlare di te sei una bravissima persona e soprattutto un bravo sindaco! “

Marco arrossì come un pomodoro, e la ringraziò dei complimenti.

Quando tornò a casa Marco decise di raccontare tutto a Giovanni dell’accaduto.

Durante la notte Marco non fece a meno  di pensare a Noemi, nel suo sogno credeva di aver sposato Noemi , ma il terribile suono della sua sveglia lo disturbò, si alzò di scatto e corse in cucina, si preparò e andò a lavoro.

Quella mattinata fu noiosissima perché non sapeva proprio cosa fare, e pensava solamente alla “sua anima gemella”, Marco sentì la sua nostalgia e decise di chiamarla.

Noemi rispose immediatamente e si recò subito al comune.

“ Oh ciao Noemi, sei arrivata subito! Vuoi venire a prendere un caffè così possiamo scambiarci due parole, Che ne dici?

“ Certo, però dobbiamo fare presto ho delle commissioni da svolgere “.

                                           …poco dopo…

Quando tornò al comune per fare le commissioni trovò un regalo da parte di Noemi, lo aprì e ci trovò una lettera con dentro un biglietto con su scritto: “ci vediamo al parco vicino alla piazza alle 20:00 “e in più un cuore di cioccolato fondente. Si incontrarono, e Noemi gli aveva preparato una festa a sorpresa per Marco; Marco era super contento, non ci credeva che Noemi avrebbe fatto questo per lui.


CAPITOLO 18

Il giorno dopo si trovò un nuovo consigliere di nome Filippo che aiutava il sindaco a fare alcune faccende per il comune. Quando Marco incontrò il nuovo consigliere si rese conto che gli sembrava di averlo già visto, insospettito chiese il suo nome. “ Salve sindaco, è un piacere conoscerla mi chiamo Filippo  e l’ aiuterò quando avrà bisogno”; Marco si rese conto che Filippo era un suo amico delle medie e quindi quando lo riconobbe gli diede un forte abbraccio, perché lo aveva aiutato nei momenti più bui che stava affrontando in quegli anni.

Iniziarono subito a fare qualche progetto per rendere il paese più bello e confortevole ; ma soprattutto per rendere l’ ambiente più ecologico.

Perlustrarono l’ area dei boschi proprio perché volevano costruire una ciclabile e un parco vicino alla scuola per far giocare i bambini.

Il lavoro durò un paio di mesi e quando lo innaugurarono i bambini corsero nelle altalene e tornarono tutti stanchi nelle proprie case.

Nella città si trovarono enormi palazzi e il balcone permetteva di vedere tutta la zona selvaggina anche delle case formate da giardini decorati da fontanelle  cespugli  e alberi ben curati. Marco progettò anche una piazza allestita con banchetti di cui uno era il preferito della gente cioè quello dove si trovavano cartocci in cui le patatine erano ricoperte dalle salse preferite dalla persone .Una grande idea di Marco era quella di costruire un grande ristorante ai suoi genitori , che amavano fare le salcicce. Filippo  decise di aiutare Marco nella costruzione ,esso infatti diventò il suo segretario .Giovanni era molto felice per il suo successo e si congratulò di tutto l’impegno che metteva nel suo lavoro ma soprattutto della bellezza del paese e la serenità che trasmetteva a tutti ; a queste parole Marco non resistette e si emozionò.

Durante il pomeriggio Marco, Giovanni e Filippo andarono a Roma per fare delle compere sia per il paese che per il suo studio ; durante il loro tragitto incontrarono diverse persone che vollero degli autografi. Quando tornarono a Rocca Tonda posarono tutto e andarono in un ristorante per fare una cena in tranquillità.

Andarono a fare quella cena  proprio per vedere come costruire il ristorante per i genitori.  Dopo tanti giorni di costruzione il ristorante era pronto , ma Marco non si ricordò che la data coincideva con quella del suo anniversario del primo anno da sindaco cioè il 31 agosto ma se lo era ricordato solo Giovanni.  Allora Giovanni corre da Marco e gli fa gli auguri  ma Marco rimane scioccato e gli chiede perché glie li stesse  facendo e gli rispose quando  verrai al comune capirai . Marco senza pensare a quello che stesse succedendo andò a casa dai genitori per fargli vedere la sua sorpresa . Quando arrivarono al ristorante Sara e Pietro rimasero colpiti , soprattutto il padre perché era il suo sogno aprire un ristorante ; stettero ore e ore a decidere il nome e finalmente lo avevano scelto .Il ristorante si chiamerà … ‘’ tutto arrosto ‘’.

Marco deciso il nome raggiunse il comune per vedere questa sorpresa di cui non aveva minimamente idea … quando arrivò venne sorpreso da Filippo e Giovanni ; gli dissero di guardare in alto e vide tutti gli striscioni  con su scritto “primo anno da sindaco” . Marco decise di trascorrere questa giornata in tranquillità.

CAPITOLO 19

Passarono ormai molti anni e Marco si era fatto una famiglia, si era accompagnato con Noemi e vivevano in tranquillità e amore .

Ebbero due splenditi figli una femmina e un maschio. La femmina era la più grande e frequentava la scuola media in questo caso la prima ; mentre il maschietto era più piccolo e frequentava il primo anno di scuola materna. Si chiamavano Giovanna e Matteo ; Giovanna era una ragazza solare , vivace e simpatica ma era soprattutto , come il padre, una grande appassionata di politica . Mentre Matteo era un bambino molto educato e dispettoso che amava giocare a calcio.

Anche alla scuola della figlia ci furono le elezioni del sindaco dei bambini, e Giovanna si candidò con splenditi risultati e dopo tati sacrifici riuscì anche lai ad ottenere il posto da sindaco dei bambini.

Durante l’estate si celebrarono le nozze di Marco e Noemi e vissero una vita piena di emozioni e tante cose belle .