CONCORSI DI SCRITTURA CREATIVA

CREAZIONE DI UN FUMETTO

LAVORO DI CLASSE

Classe Seconda A 


Scuola Secondaria di Primo Grado

Istituto Comprensivo "A.M. RICCI"

RIETI (RI)


CATEGORIA E

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Un amico in comune……continua la narrazione

 

I candidati si ritrovarono tutti sul palco della piazza principale. Allo spoglio delle schede sembrò che l’unico nome votato fosse Enrico Palmegiani, il Sindaco uscente. Presto alla rassegnazione ci fu un sussulto: Marco di Prisco e poi ancora Marco di Prisco ed ancora e poi ancora e poi ancora Marco di Prisco ed ancora Marco di Prisco e poi ancora Marco di Prisco, fu un tripudio di voti fino al sorpasso definitivo con l’ex Sindaco. EVVIVA!!! Dopo 5 anni la fascia tricolore fu il suo orgoglio che mostrava con rispetto e gioia. Organizzarono una festa a sorpresa tanta era irrefrenabile la gioia per la vittoria. Fu una serata incontenibile di festa, banchetti ed allegria con tutti i concittadini ed il Sindaco uscente. La gioia creò uno stato euforico  e Marco, all’indomani della elezione, con l’entusiasmo di sempre, si trovò ad essere il primo cittadino ed alle prese con il suo primo grattacapo: una lettera anonima, recapitata insieme ad altra posta, giaceva sulla scrivania del suo ufficio. Era anonima e faceva riferimento ad una delibera della Giunta Comunale n.31 della precedente amministrazione.

Il giorno dopo Marco e Giovanni cominciarono a cercare la delibera; dopo un’ora di ricerca Giovanni urlò “evviva trovata!”. Quando cominciarono a leggere capirono subito che era il verbale dell’arresto del vecchio Sindaco. Entrambi capirono chi fosse stato a scrivere la lettera anonima. A Marco però non era ancora chiaro il motivo per cui il vecchio Sindaco era stato spinto a scrivere una lettera.

L’indomani Marco, tornato nel suo ufficio trovò un’altra lettera: “Caro Marco, credo tu abbia capito chi io sia. Con questa lettera desidero dirti che la prima volta che tu sei stato eletto era solo un esperimento per vedere come un bambino si sarebbe comportato con la fascia tricolore. Il Verbale ed il mio arresto era tutta una farsa, domani ci incontreremo in piazza per tenere un discorso” Marco dopo questa lettera rimase sconvolto, comunque continuò la sua giornata di lavoro. IL giorno dopo in piazza si trovava già il palco circondato dalla folla di cittadini. Quando Marco salì e trovò il vecchio Sindaco ad aspettarlo. I Due si scambiarono uno sguardo prima di cominciare. “Siamo qui oggi per congratularci con Marco della sua vittoria”. La folla lo acclamò con entusiasmo. Il vecchio Sindaco cominciò a spiegare il motivo dell’elezione, a soli 12 anni, di Marco di Prisco. Alla fine del discorso tutti erano sbalorditi però applaudirono con entusiasmo. Sul palco salirono due membri della Giunta con un attestato fra le mani con su scritto “per il Sindaco più giovane”. Marco prese l’attestato e i due Sindaci si guardarono e si strinsero la mano.

Marco aveva finalmente capito tutto.