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E SE FOSSE TUTTO UN SOGNO 2…

Un giorno un re molto vecchio Terenzio IV scrisse una lettera a Babbo Natale perché non avendo eredi era preoccupato per il suo trono.

Babbo Natale quando lesse la lettera un po' insolita rispetto alle altre che riceveva, si trovò in difficoltà e così chiamò tutti i suoi folletti per essere consigliato.

Uno dei folletti propose a Babbo Natale di fare una gara tra tutte le marionette che aveva e chi vinceva avrebbe avuto come premio il trono del re. Così Babbo Natale trasformò con un incantesimo le marionette di Pulcinella e di Arlecchino in esseri umani.

Questa gara consisteva nel raggiungere la cima più alta di una montagna che nessuno aveva mai raggiunto.

Così il giorno della gara si presentò Pulcinella tutto vestito di bianco e Arlecchino tutto colorato. Arlecchino sapendo che Pulcinella era più forte di lui e che avrebbe sicuramente vinto, chiese aiuto a dei suoi amici Glicinicus, Ping e Pong per ostacolare Pulcinella.

Babbo Natale diede inizio alla gara, mentre gli amici di Arlecchino si avviarono prima per impedire a Pulcinella di vincere.

Faceva molto freddo e mentre gareggiavano iniziò a nevicare e diventò tutto bianco per questo Glicinicus, Ping e Pong non riuscirono più a vedere Pulcinella che si mimetizzò con la neve e così il loro piano fallì e Pulcinella vinse la gara.

Diventò così l’erede al trono e il giorno di Natale, Babbo Natale andò dal re Terenzio e gli presentò il suo erede, il re Pulcinella, che incredulo disse: “E se fosse tutto un sogno?”.