CONCORSI DI SCRITTURA CREATIVA

CREAZIONE DI UN FUMETTO

Matteo Grassi

Terza C - Scuola Primaria Plesso "Don Milani"

IC San Pancrazio Salentino (BR)


Insegnante: MUCEDERO ANNA MARIA


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CATEGORIA C

Finalmente… Pulcinella…

 

Si  avvicinava il Natale  e buon  “BABBO”  decise di  animare Pulcinella  che  per anni  era  stato  fermo  , impalato  a fare  la marionetta nel  suo  ufficio, così  gli  buttò  addosso  la  sua  polverina magica, ma  mentre diventava “umano”, Pulcinella , con  un gesto improvviso, fece  cadere la  boccetta dalle mani  di  Babbo Natale e  tutta la polverina  andò  a finire a terra.

Babbo  Natale  si  arrabbiò  molto  ed  esclamò:-<<Oh, Pulcinella, stai  cominciando proprio  bene la tua  vita

Da  umano! Adesso  come  farò per  fare  in fretta ? Le renne saranno  lentissime!>>.

Pulcinella ,molto  dispiaciuto rispose:-<< Mi  dispiace tanto, ma potrei  andare con  la scopa magica  a prenderne un po’ a Pio Pio  dove abita  la Befana: è tanto  buona  quella vecchina!>>.

Babbo  Natale accettò  e  gli  raccomandò  di  sbrigarsi perchè  Natale  era  ormai  vicino.

Pulcinella partì e  in  un  attimo ,per  magia  della scopa  arrivò  a Pio Pio  dove  però c’era il  malvagio Glicinicus che  aveva  come  amici Ping e Pong che erano anche i suoi cavalieri.

Pulcinella, siccome  aveva perso la strada di  casa della befana, andò  al  castello per  chiedere informazioni, ma  Glicinicus , che odiava  vedere la felicità dei  bambini, lo  fece  rinchiudere nelle  prigioni.

Intanto  Babbo  Natale era preoccupato  per il suo ritardo e si  mise in  contatto  con  la Befana,  con  la  sfera magica.

-<< Oh , amica mia-disse-  ma per  caso  hai  notizie  di  Pulcinella? Doveva venire da te per prendere un po’  di polverina magica !>>.

La Befana  disse :-<< Aspetta, mi  informo dai  miei aiutanti!>> e così  seppe  tutto  e lo  comunicò  al  suo  amico  Babbo Natale.

-<< Non ti preoccupare - disse a Babbo Natale-  vado  a cercare io quel  combina  guai e te  lo  rimanderò  sano  e salvo!>>.

Così  si  fece aiutare da MANI  che , con grande  bravura, trovò  le  prigioni  e  sfilò le  chiavi  dalle  tasche  di  Pio  Pio che  stavano  dormendo  e “ZAC”!Prese le chiavi, apri la prigione  e ,via, con  pulcinella e la  Befana sulla  scopa  magica .

Pulcinella ringraziò  la  Befana e  Mani  e ritornò  felice  da Babbo Natale  che  ,dopo  averlo  rimproverato  per  bene,  lo abbracciò  con  tanto  affetto e disse:-<<  Beh,  sbrighiamoci  , Natale  sta  per  arrivare , non  facciamo aspettare  i  bambini!>>.

Fu  il  giorno più  bello  della sua vita perché  aveva avuto  sempre il desiderio  di  essere  come  tutti  gli  altri , vivo, e non  fermo lì ,  dietro  la scrivania  a  guardare,  per  anni  e  anni, gli  altri “vivere”…

Soprattutto nei  giorni  che  precedevano  il Natale  in cui  erano  tutti elettrizzati  emoziona ti  e  gioiosi.

Ora sì  che  c’era una bella atmosfera natalizia!





SARA E IL FORESTIERO


C’era una volta una bambina di nome Sara. Aveva i capelli castani e gli occhi azzurri, era curiosa e le piaceva fare nuove avventure.

Un giorno Sara andò nel bosco a fare una passeggiata.

Mentre camminava vide un bigliettino che diceva di girare a destra, ma era una trappola.

Infatti ci trovò dei lupi che la circondarono, ma venne salvata da un forestiero che la portò nella sua casa.

Dopo averle dato una cioccolata calda, il forestiero girò per la casa e le indicò la stanza dove la bambina potè riposarsi.

La mattina dopo Sara si svegliò e vide che non c’era nessuno.

Decise di andarsene, ma la porta era bloccata.

Così capì che il forestiero l’aveva ingannata.

All’improvviso però gli apparve una fata e con la sua bacchetta magica la riportò a casa.

La bambina ringraziò, la fata scomparì e il forestiero fu trasformato in un pappagallo.

Sara capì che non bisogna mai fidarsi degli sconosciuti.