CONCORSI DI SCRITTURA CREATIVA

CREAZIONE DI UN FUMETTO

Luca Alfonso

Quarta C  Scuola Primaria "G.GHIROTTI"

Creazzo (Vicenza)


Insegnante GULISANO MARIA

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CATEGORIA E

UN NATALE APPETITOSO


C’è una persona che sta nei cuori di tutti i bambini, e questa persona speciale è Babbo Natale. Il buon vecchio dalla barba bianca era tutto vestito di rosso, con una cintura nera che gli avvolgeva la pancia, e portava il cappello rosso con il Pon–Pon. Aveva un viso paffuto con le guanciotte rosse e morbide, gli occhi verdi come il bosco d’estate. Viveva in una piccola casetta di legno al POLO NORD, però non viveva da solo ma con degli aiutanti: i folletti. I folletti erano alti un metro, erano vestiti di verde e indossavano scarpe appuntite di colore marrone, quasi tutti erano con gli occhi azzurri e il viso tondo. Erano tutti magri tranne uno: “Wurstel” a cui piaceva mangiare tanto, infatti il suo cibo preferito era il wurstel.

Oltre ai folletti c’ erano anche le renne robotiche, infatti ogni volta che Babbo Natale tentava di avvicinarsi alle renne quelle “vere” esse, scappavano e per questo motivo decise di costruire delle renne meccaniche. La casetta era magica perché aveva dei nascondigli segreti. Il magazzino si trovava sottoterra, collegato alla casetta di Babbo Natale da una botola nascosta sotto la sua poltrona, dove spesso si riposava. Era largo 100 metri e lungo 150 metri, al centro del magazzino c’era un albero di Natale finto con le luci e la neve, attorno al magazzino c’ erano dei mini alberi decorati come quello centrale, c’era il forno per farsi da mangiare, poi c’era una macchina alta 2 metri e lunga 100 metri dove i folletti lavoravano giorno e notte per creare i giocattoli, per tutti i bambini del mondo.

Un giorno le renne robotiche di Babbo Natale con il loro radar rilevarono la presenza di due scagnozzi Hamburger e Cotoletta, mandati in missione da mister Panino. I due erano vestiti di bianco per mimetizzarsi con la neve e avevano il compito di non far avere i regali a nessun bambino. Le renne entrarono dentro la casetta e una volta dentro si trasformano in umani-renne robot. Hamburger e Cotoletta bussarono e la renna aprì la porta e videro che una di queste renne aveva il naso rosso, capirono che era Rudolph. I due chiesero dell’acqua e quando ebbero i bicchieri in mano, lanciarono l’acqua sulle renne-umani robot provocando la rottura dei circuiti.

Intanto i due approfittarono del momento e si misero a cercare il nascondiglio per entrare nel magazzino dove vivevano i folletti e venivano costruiti i giocattoli. Dopo alcune ore trovarono il nascondiglio proprio sotto la poltrona di Babbo Natale e travestiti da folletti portarono la dinamite vicino alla macchina dei giocattoli per farla esplodere. Contemporaneamente sentirono nell’ aria un delizioso profumo da leccarsi i baffi e si avvicinarono al forno dove c’ erano i folletti che aspettavano il piatto per pranzare.

Wurstel offrì anche a loro due tantissimi wurstel e ne mangiarono a volontà. Hamburger e Cotoletta stavano così male da non riuscire più ad accendere la dinamite per portare a termine la loro missione. Il magazzino non fu distrutto e i due scagnozzi furono smascherati e promisero ai folletti e a Babbo Natale di essere più buoni. Così vennero accolti come aiutanti di Babbo Natale e il Natale fu salvo. Tutti i bambini avrebbero ricevuto tutti i doni richiesti con anche un pacchetto di caramelle a forma di wurstel, hamburger e cotoletta.