CONCORSI DI SCRITTURA CREATIVA

CREAZIONE DI UN FUMETTO

Norlang Fusco

Quarta A  Scuola Primaria "A.Lauri"

Sora (FR)


Insegnante Di Pede Maria Gabriella

Clicca MI PIACE alla nostra pagina per conoscere tutti gli aggiornamenti

CATEGORIA E

LA GRANDE MISSIONE DI PULCINELLA

Una vigilia di Natale Pulcinella disse a Babbo Natale: «Sono stufo di essere Pulcinella, mi fai diventare una persona normale?».

Babbo Natale rispose: «Prima c’è un problema che solo tu puoi risolvere. Un vecchio pastore mi ha detto che qualche tempo fa il saggio re Terenzio IV e la simpatica regina Clelia hanno deciso di fare un regno solo di bambini e l’hanno affidato ai loro nipotini, i gemelli Glicinicus e Tribuzio figli della dolce principessa Greta e suo marito Ivan. Ad un certo punto Glicinicus ha cominciato a diventare geloso perché voleva sentirsi più importante ed ogni scusa era buona per litigare, così un po’ alla volta tutti gli abitanti sono diventati tristi. Questo è accaduto nel pianeta Rid, dove il motto era ‘RIDERE! RIDERE! RIDERE!’. Tu puoi far tornare la felicità nella loro vita. Scopa ti porterà sul pianeta e verranno anche due Mani magiche che ti aiuteranno a portare un sacco che dovrai aprire per i bambini solo quando avrai finito la missione».

Pulcinella disse: «OK!» e dopo confidò ai suoi amici folletti: «Spero di concludere questa missione il prima possibile per poi cambiare vita».

Il giorno dopo saltò giulivo sulla scopa, arrivò su Rid e i bambini si avvicinarono incuriositi, mentre Glicinicus insieme ai suoi unici amici Ping e Pong guardavano un po’ a distanza insospettiti e diffidenti. Pulcinella decise di fare uno spettacolo che aveva in mente da tanti anni, ma non si era presentata mai l’occasione. Tutti si divertivano e ridevano a crepapelle, e ancora di più Glicinicus, Ping e Pong. Vedendoli così gioiosi Pulcinella chiese: «Da quanto tempo non ridete in questo modo?» e tutti risposero: «Da tanto!».

«Vorreste di nuovo essere contenti come adesso?»

«Sììì!»

«Da oggi toccherà a voi trovare il modo».

Glicinicus capì che la felicità è più importante della gelosia, abbracciò Tribuzio e ricominciò ad essere amico di tutti. La serenità e l’allegria erano tornate sul pianeta. Anche Pulcinella era contentissimo.

A quel punto disse ai bambini che essendo il 25 Dicembre, doveva consegnargli un regalo da parte di Babbo Natale. Allora Mani gli diedero il sacco, lui lo aprì e c’erano le maschere di Pulcinella per tutti. I bambini saltarono dalla gioia e ringraziarono.

L’oste del regno organizzò un grande banchetto per festeggiare il meraviglioso evento. Poi tutti decisero di celebrare ogni anno l’anniversario di quel bellissimo giorno facendo un grande spettacolo con le maschere di Pulcinella e lui pensò: “Se Babbo Natale mi avesse fatto diventare normale Rid non avrebbe ritrovato la felicità … e nemmeno io!”.

Quando tornò a casa Babbo Natale lo accolse a braccia aperte e gli disse: «Bentornato Pulcinella, hai fatto davvero un ottimo lavoro!», poi gli chiese «Dunque, vuoi cambiare finalmente vita?» e Pulcinella subito replicò: «Non ci penso affatto! Preferisco restare me stesso».