CONCORSI DI SCRITTURA CREATIVA

CREAZIONE DI UN FUMETTO

Sulpizio Giulio

Quarta C  Scuola Primaria "G.GHIROTTI"

Creazzo (Vicenza)


Insegnante GULISANO MARIA

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CATEGORIA E

UN NATALE GATTASTICO

Mancavano un paio di giorni a Natale e nel rifugio di Babbo Natale c' era una gran confusione, i regali erano in ritardo perchè Amazon, per via del blocco fra le regioni, era rimasto bloccato nella neve. Un giorno... Ahh scusate! Mi sono dimenticato di presentarmi: io sono il Gatto Natale Romeo Kermit Barryl e sono il gatto di Babbo Natale. Sono arancione con una macchia bianca sul muso e la pancia di colore beige chiaro. Ho la coda folta e lunga e indosso un giubbotto anti-proiettile natalizio, ho i pantaloni arancioni mimetici e gli scarponcini da neve con i calzettoni di lana. Per comunicare al quartier generale uso le cuffie con il microfono incorporato. Vi stavo raccontando che un giorno, facendo una passeggiata, vidi una gattina di nome Giulietta (glielo lessi sul collare); era molto carina e mi ci avvicinai con un mazzo di fiori multicolore. Lei appena mi vide scappò dentro uno dei pacchi regalo che erano sul furgone in partenza. Il regalo doveva essere consegnato a Paolo Fabiani in un posto chiamato Nusenna. A quel punto corsi in garage a prendere la mia gattomobile che è il mio gatto delle nevi. La carrozzeria è di un rosso Natalizio con attaccate le lucine ad intermittenza. Partii di tutta fretta ma oramai il furgone era lontano; misi la marcia più veloce per raggiungerlo, mi affiancai al tizio che guidava e gli gridai di fermarsi. Appena fermi tutti e due, spalancai il portellone del furgone e cercai il pacco regalo dove c' era finita dentro la mia amata. Sentii miagolare e scartai il regalo dove infatti era lei. Una volta fuori, mi accorsi che Giulietta, dentro al pacco, aveva fatto nascere i suoi gattini: erano 5 batuffolini grigi tigrati. Ho caricato Giulietta e i suoi cucciolotti nella gattomobile e li ho portati al rifugio di Babbo Natale. Dentro al rifugio c' era Marta, la gattina di un elfo che strappava l' incarto di un regalo non suo ed io, per la fretta di fermarla, per sbaglio, l' ho spinta sul rullo trasportatore. Rotolando gli si strappa il travestimento e si scopre che è un robot mandato dal Mago Rospotùx per scambiarlo con la vera Marta.Una volta detto tutto a Babbo Natale, mi disse che dovevamo andare a Rosponìa a salvare Marta e a sconfiggere Rospotùx. Allora presi una decisione: quella di andarci con Giulietta ed i gattini. Saltammo tutti in macchina e per prima cosa andammo al marketplace a prendere lo spara caramelle dato che Rospotùx ne è allergico e sicuramente sarebbe stato più facile sconfiggerlo. Una volta comprato il fucile, abbiamo ripreso il viaggio per Rosponia. Appena arrivati, ci siamo intrufolati nel castello. Giulietta si era vestita da serva per andare nelle prigioni a liberare Marta; io intanto sono andato a salutare Rospotùx approfittando che in realtà, all' insaputa di tutti, era mio fratello; ma dato che non ero d’accordo sui suoi comportamenti, gli ho scaricato addosso un' intero caricatore di caramelle ed è accaduto l' inaspettato, cioè la magia del Natale: mio fratello Rospotùx è diventato buono. Non credo ci sia bisogno di aggiungere altro, però vi voglio dire che quella sera di Natale non la potrò mai dimenticare perchè, non solo abbiamo consegnato tutti i regali, ma abbiamo fatto una bellissima cena tutti quanti insieme e con tantissime leccornie: croccantini, pesce e torta ai biscottini. Oltretutto dopo cena ho trovato un bellissimo regalo da scartare sotto l' albero immenso: croccantini energetici, topo giocattolo e una cuccia con la porta. Bellissima sorpresa direi! E da me, Giulietta, i gattini, Babbo Natale, gli elfi e Rospotùx vi auguriamo un buon Natale!!!