CONCORSI DI SCRITTURA CREATIVA

CREAZIONE DI UN FUMETTO

Rebecca Baratta

D'Ingianna Giorgia

Quinta C  Scuola Primaria - Direzione Didattica II

"Ss. Medici"  - Castrovillari (CS)


Insegnante: Prince Gaetana

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CATEGORIA G

BABBO NATALE E IL SALVATAGGIO DEL NATALE


C’era una volta, tanto tempo fa in un castello oscuro, Voldemort, un mago malvagio che preparava una pozione da cui usciva un essere malvagio che sputava i suoi simili più piccoli. Lui era Re Covid, un mostro che voleva rovinare il Natale facendo ammalare tutti.

Intanto, al polo nord, mentre Babbo Natale aiutava gli elfi a preparare i regali, giunse alla fabbrica una dolce streghetta di nome Hermione, che annunciò di aver sentito il piano del mago Voldemort. Babbo Natale fece accomodare la ragazza vicino al fuoco offrendole una tazza di tè e dei biscotti.

         Quando Babbo Natale scoprì i dettagli del piano, decise di mandare Hermione in missione insieme a Dobby, il suo elfo più fedele. Inoltre, le donò una borsa magica in grado di far uscire fuori qualunque oggetto di cui avessero avuto bisogno. Dobby guidò Hermione verso un enorme slitta trainata da dodici renne. Il viaggio fu lungo, gelido e movimentato. Ma, finalmente, attraverso una fitta nebbia verde, si iniziava a intravedere un castello nero. Fortunatamente il castello non aveva il cancello, ma non fu comunque facile entrare nella fortezza perché era sommersa da coviddini da guardia.

Hermione, ormai, aveva perso la speranza quando Dobby le ricordò il potere della borsetta: fece comparire un libro gigantesco che le mostrò una strada priva di coviddini.

Dopo essere entrati nel castello, si trovarono faccia a faccia con il re COVID. Lui aprì la sua enorme bocca verde: “Siamo spacciati!” Disse Hermione. Improvvisamente la sua borsa cadde per terra e ne fuoriuscì un coniglio gigante che divorò il re Covid.

 I nostri eroi raggiunsero la sala in cui si trovava il mago, Hermione sfoderò dalla tasca la sua bacchetta e lo uccise. A un certo punto Babbo Natale arrivò sorridente e disse: “Oh, oh, oh, ce l’avete fatta! Presto, andiamo a consegnare i regali”.

E grazie a loro il Natale fu salvo.