CONCORSI DI SCRITTURA CREATIVA
CREAZIONE DI UN FUMETTO
UN VIAGGIO INDIMENTICABILE
Ciao a tutti! Mi presento, sono Mafalda una delle otto renne di Babbo Natale. Ogni anno in inverno volo (trainando la slitta) sopra tutte le vostre case e state tranquilli, non sono sola. Voi vi chiederete cosa faccio in estate, forse pensate che me ne stia ferma, no, no, no, in estate sono libera di andare dove voglio!
In Francia, Austria, Cina, Italia…no, no, no, aspettate quest’anno devo andare in Italia; che bello non vedo l’ora! E si che l’estate è fra due settimane
DUE SETTIMANE DOPO…
Okay è ora di partire. 1-2-3…e via! Su, su, su, su così! Vai, vai, vai, vai Mafalda! « STOK » AHIA ! Che male, questa non ci voleva “AAAAAAAAAAAH” gridò una bambina appena mi vide. “Se-sei una re-renna di Babbo Natale, vero?” disse, io subito le dissi di sì e lei, poverina quasi quasi sveniva. “Mammaaaa, vieni subito qui, c’è una renna di Babbo Natale e sa parlare…ah no aspetta, non ho genitori e ho appena abbandonato l’orfanotrofio perché detestavo quel postaccio”. Che peccato pensai, ma poi decisi di utilizzare la mia polverina volante e la portai a Venezia, dato che continuava a dire che i suoi zii abitavano lì. “Scusa, ma se hai qua gli zii. Perché eri in un orfanotrofio?” le chiesi. “Gli zii hanno già sette figli e i miei altri parenti sono in Russia e non credo che qualcuno mi porterebbe fino a lì” rispose. Io le dissi che mi dispiaceva e che mi chiamavo Mafalda, lei si chiamava Lucrezia e aveva 8 anni. Venezia mentre cercavamo gli zii, abbiamo trascorso una vacanza indimenticabile!!!
Trovati gli zii mi scese una lacrima pensando alla vacanza trascorsa assieme: il Ponte dei Sospiri, il ghetto, le gondole e le innumerevoli mostre. “Mafalda, arrivederci e buon ritorno al Polo Nord, sai fra tre giorni Natale e scommetto che hai tanto lavoro da fare” mi disse molto emozionata e rattristata.
“Puoi venire con me!” dissi io “So che ti piacerebbe e anche agli altri” conclusi. Lei accettò, la sua faccia attorno aveva i fuochi d’artificio. Poi ritornammo al Polo Nord.
TRE ANNI DOPO…
“Evviva per l’ottava volta di fila sono l’impiegata del mese” disse Lucrezia “Adoro stare qui, grazie Mafalda, senza di te non sarei cosi allegra e felice” “Non c’è di che Babbo Natale mi ha detto di dirti:
BUON
NATALE
LUCREZIA!