CONCORSI DI SCRITTURA CREATIVA

CREAZIONE DI UN FUMETTO

LAVORI DI CLASSE


Classe QUINTA B - Scuola Primaria

IC "GUIDO PITOCCO"

Castelnuovo di Porto (ROMA)


INSEGNANTE: Francesca D'Onofrio

                     Eliana Tognetti      

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CATEGORIA G

Il Cavaliere del Re in rima

 

Correva l’anno millecinquecentoventitré

E Il cavaliere Daniel faceva ritorno dal suo re.

Per Camilla, la sua partenza,

Era stata una grande assenza.

Dodici anni al Collegio San Giorgio eran passati,

Tra studio e allenamenti molto sudati.

Finalmente dopo tanto tempo

I due amici si sarebbero ritrovati!

Quando Daniel a casa arrivò

 

Mastro Leonardo, suo padre, le avventure del castello gli raccontò:

All’arrivo di Romunda la pace nel regno cessò!

 

Il Re da Tomas fu avvelenato

 

E in un lungo sonno addormentato,

La colpa alla principessa Camilla fu data

Costretta in un remoto convento ed imprigionata!

Per cercare la sua amata, Daniel al convento andò

Ma la madre superiora il colloquio gli negò...

Daniel con ardimento

La cercò in tutte le stanze del convento

Poi le guardie lo colpirono

E in un sacco lo imprigionarono.

Per fortuna Claudio lo seguì

 

E in un monastero a nasconderlo riuscì.

Quando Daniel i sensi recuperò

 

A Claudio e ai fedeli frati l’avventura raccontò.

Tutti decisero di volerlo aiutare

Per il Re e Camilla in salvo portare!

Persino Fra Aniello infranse un antico giuramento

E il passaggio segreto a tutti svelò con sentimento.

Dal convento Camilla doveva essere liberata

E da suo padre, il Re, infine riportata.

Camilla nel confessionale fu condotta

E del piano di evasione edotta.

 

Della loro missione alla regina giunse notizia,

ed ella annunciò alla sua milizia:

“Daniel e Camilla devono essere fermati!

 

Dalle valorose guardie vengan arrestati!”

Per salvare il Re un altro piano si doveva escogitare

Così Camilla una freccia infuocata doveva scoccare.

Daniel di soppiatto nel castello entrò

E la provetta in un angolo trovò.

Ma la provetta non era normale,

C’era un simbolo assai familiare:

Lo stemma del Collegio San Giorgio era impresso


E il nome di Marcus ben espresso.

Per svelare il mistero Daniel al collegio si recò,

 

Forte dell’aiuto del rettore nell’archivio indizi cercò,

E poi al convento di corsa rientrò.

Il mistero della pozione si infittiva

Ma il rettore arrivò al convento in aiuto della comitiva:

La formula dell’antidoto trovato aveva

Prepararla immediatamente e farla bere al Re si doveva.

Ma dell’aiuto di qualcuno presto necessitarono,

Così a casa di Sebastiano di nascosto andarono

E molti uomini ancora fedeli al re arruolarono.

 

Anche l’aiuto del dottore era importante,

Andarono a cercarlo seduta stante.

Il dottore seppur sospettoso,

 

Accettò di aiutarli in modo ritroso.

 

Al mattino successivo il rettore annunciò:

“L’antidoto è pronto!” e presto Daniel al re lo portò.

Per entrare al castello le guardie dovevano imbrogliare:

Un grande incendio far divampare

 

E al cospetto del Re, sulla torretta, arrivare.

Dopo dieci giorni il re guarì

E dal castello fuggì.

 

Tomas lo stemma del collegio riconobbe tra le scintille

L’ira sua e della regina salì a mille,

Quindi un piano dovevano escogitare

Un finto funerale del re dovevano inscenare.

 

Per Daniel e i suoi alleati il momento dell’attacco arrivò,

Mischiarsi tra la folla durante il funerale li aiutò;

E quando il suono delle campane terminò

Ai suoi sudditi il re si mostrò.

Tomas a quel punto si infuriò

Così la principessa in ostaggio catturò.

Daniel dalle grinfie di Tomas Camilla doveva strappare

 

Così disse all’amica che il gioco d’infanzia doveva ricordare!

Lei con il tacco Tomas colpì

E in quel modo a fuggire riuscì.

“Ordunque, villano, a noi due il duello”

Con un colpo di spada Daniel svelò il tranello

 

“Marcus dei cavalieri sei il disonore,

In cella a marcire dovrai con orrore!”

 

Il bene contro il male grazie a tutti trionfò

E il Re finalmente Daniel Cavaliere nominò!

Così termina la storia del Cavaliere del re in rima,

guadagnando per sempre l’eterna stima….