CONCORSI DI SCRITTURA CREATIVA

CREAZIONE DI UN FUMETTO

Cassandra Colace


Classe Quinta - Pluriclasse 3-4-5

Scuola Primaria Plesso di Vallerotonda (FR)

Istituto Comprensivo Sant'Elia Fiumerapido (FR)


INSEGNANTI: ROSAMARIA DI MASCIO

                    EMANUELA DI FRANCO

     

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CATEGORIA G

PULCINELLA: UNA MARIONETTA SPECIALE

 

Era il 23 dicembre, la notte prima della vigilia di Natale: Babbo Natale stava preparando la slitta e gli ultimi regali da incartare. Pulcinella, quella notte, era ansioso e pensava:

“Mi porterà con lui in slitta? Potrò vedere nuovi posti?”

Dalla finestra dell'ufficio sentì la voce del vecchio: “Forza Rudolph!”

Per Pulcinella era l’ennesima delusione, anche quell'anno era rimasto solo nell'ufficio di Babbo Natale e così scoppiò in una valle di lacrime. Se da un lato si sentiva solo ed abbandonato, dall'altro, però, pensò che finalmente poteva sgranchirsi un po' le gambe.

Vi svelo un segreto: la marionetta Pulcinella, aveva un potere speciale, quello cioè di poter diventare un uomo “vero”. Di questa cosa non ne aveva mai parlato con nessuno, aveva sempre finto di essere solo una marionetta, perché aveva paura che Babbo Natale volesse solo un oggetto di legno da regalare ai bambini e non una persona vera .

Allora prese la pizza che Babbo Natale aveva lasciato sulla scrivania, mangiò qualche dolcetto, si mise davanti al camino e si addormentò. La mattina seguente Babbo Natale fu di ritorno, con un sorriso luminoso disse: “Oh oh oh! Ciao Pulcinella, sono tornato e sono molto stanco... ma come sei finito lì sopra?”

Pulcinella era davvero nei guai perché per trasformarsi in una marionetta, doveva prendere delle pillole che aveva da sempre nascosto sotto la sedia.

Babbo Natale era troppo stanco e non fece tanto caso alla cosa, quindi mise Pulcinella al suo posto e si mise sul divano a riposare. Pulcinella approfittò di quel momento per prendere una delle sue pillole e per tornare alla sua vita da marionetta.

Dopo un po' di mesi, in agosto, Babbo Natale e la Befana, come ogni anno, andarono nella loro isola privata per rilassarsi un po'. Fu proprio in uno di quei giorni che Ping e Pong, due furfanti, entrarono per rubare la polverina magica di Babbo Natale. Mentre rovistavano tra le varie cose, trovarono le pillole di Pulcinella e Ping disse a Pong: “Pong, guarda! Il vecchio ha delle caramelle”.

Pong rispose: “Proprio quello che ci voleva…ho tanta fame! Il viaggio da Pio Pio al Polo Nord è stato lungo”.

Loro non sapevano cosa fossero in realtà quelle pillole e, dopo averle ingerite, si trasformarono in…marionette! Al ritorno di Babbo Natale, Pulcinella fu costretto a raccontare tutta la sua storia e le sue paure. Babbo Natale commosso disse a Pulcinella:

“Cara la mia marionetta, non ti preoccupare! Se tu mi avessi raccontato tutto prima, io ti avrei trattato come uno dei miei elfi e ti avrei portato sempre con me! Non importa, da oggi in poi sarai il mio autista personale e mi accompagnerai a  rendere felici tutti i bambini del mondo”.