CONCORSI DI SCRITTURA CREATIVA
CREAZIONE DI UN FUMETTO
MISSIONE SPECIALE
C’erano una volta due fratellini di nome Tribuzio e Glicinicus, di circa 10 anni che aveva paura di restare senza regalo da Babbo Natale perché a scuola, quell’anno, un loro amico aveva messo in dubbio la sua esistenza.
Decisero quindi di andare da soli a comprarsi un regalo per Natale.
In un negozio c’erano due bellissime e coloratissime marionette che attirarono la loro attenzione. Queste avevano un’etichetta con scritto “marionette speciali”. Vedendo quella scritta chiesero al negoziante perché quelle marionette fossero speciali e il negoziante rispose: “queste marionette vi porteranno nel regno della felicità assoluta”. A quelle parole i due bambini rimasero stupiti e piacevolmente incuriositi quindi decisero di comprarle.
Quella stessa notte le due marionette, Pulcinella e Arlecchino, si svegliarono e si dissero tra loro: “bene, abbiamo una missione speciale al mondo magico, pronunciamo la formula magica!”
Poi di seguito: “abracadabra e i colori dell’arcobaleno nel mondo Magico noi andremo!”
In un batter d’occhio i bambini, che ancora dormivano, e le marionette sparirono.
-“Eccoci arrivati” disse Pulcinella.
- “Beh ora dobbiamo svegliare Tribuzio e Glicinicus” disse Arlecchino.
Dopo averli svegliati, i due bambini, eccitati fecero un sacco di domande:- “dove ci troviamo?” chiese Tribuzio.
-“Nel mondo Magico” rispose Arlecchino;
-“e che cosa ci facciamo qui?” Chiese Glicinicus,
-“Abbiamo bisogno del vostro aiuto, dovrete riuscire a trovare la Plumeria che è un fiore di colore azzurro turchese che si trova sul monte Tremigi e, con quel fiore, dobbiamo preparare una pozione per togliere l’incantesimo di immobilità a Babbo Natale e i suoi folletti che sono stati rinchiusi da i due malvagi Ping e Pong nel castello della strega” disse Pulcinella.
-“E come mai Babbo Natale e i suoi folletti sono stati immobilizzati?” chiese Tribuzio.
-“È una lunga storia, però ora andate, non c’è molto tempo e non fidatevi della perfida strega e dei suoi terribilli aiutanti Ping e Pong” disse Pulcinella.
- “Ok, ora andiamo!” disse Glicinicus e si avviarono lungo il sentiero magico.
Ci volle molto tempo ma alla fine, tutti sudati, arrivarono sul monte Tremigi e raccolsero il bellissimo fiore Plumeria.
Dopo averlo raccolto, nonostante la stanchezza, tornarono di corsa da Pulcinella e Arlecchino perché i fratellini avevano capito quanto fosse importante quel fiore.
-“Abbiamo raccolto il fiore, è ora di preparare la pozione!” dissero i due bambini impazienti.
-“ Dovete prendere tre petali di Plumeria, tre bicchieri di acqua calda, due cucchiaini di zucchero e un pizzico di sale, poi mescolate fino a quando diventa omogeneo” disse Arlecchino.
-“Ora che è diventato omogeneo dove lo portiamo per farlo bere a Babbo Natale?” disse Glicinicus. -“Dovrete portarlo al castello della perfida strega, senza farvi vedere da Ping e Pong” dissero le due marionette.
I due bambini si guardarono perplessi, erano un po’ intimoriti sia all’idea di incontrare una strega sia a quella di incontrare Babbo Natale.
Dopo tutto nessuno lo ha mai visto.
Arrivarono alle porte del castello e, anche se un po’ titubanti, si fecero coraggio ed entrarono.
Una volta dentro percorsero vari corridoi bui e tenebrosi, ricchi di mobili vecchissimi, fiori appassiti e moltissimi quadri impolverati. Dopo aver aperto varie stanze finalmente trovarono quella giusta.
Il cartello sopra lo stipide diceva chiaramente di non entrare ma, ovviamente, la curiosità dei due fratelli fece si che aprissero la porta e finalmente, con grande stupore, scorsero Babbo Natale e i folletti immobilizzati.
Nonostante la meraviglia e la soggezione di essere vicino a Babbo Natale fecero il loro dovere facendo bere, molto velocemente, la pozione per farli muovere.
Proprio in quell’istante, però, arrivarono Ping e Pong con loro la perfida strega.
Per fortuna Babbo Natale aveva bevuto la pozione, così prese dalla tasca una boccetta magica e fece scomparire Ping e Pong in una nuvola di polvere.
La perfida strega, grazie al coraggio dei due bambini, non ebbe la meglio.
Dopo l’atto eroico, i due fratelli, si ritrovarono nei loro letti e al posto delle marionette trovarono una lettera.
La scrittura era un po’ sbiadita e tremante ma riuscirono comunque a leggere: “Grazie davvero per il vostro aiuto…senza di voi non sarei riuscito a scappare dalla strega. Grazie ancora, ci vedremo presto, un abbraccio. Il vostro amico, B. N.”.
I bambini furono orgogliosi di aver salvato Babbo Natale e il Natale per tutti i bambini del mondo.
Inoltre anche gli abitanti del Mondo Magico vissero felici, contenti e riconoscenti.