CONCORSI DI SCRITTURA CREATIVA

CREAZIONE DI UN FUMETTO

Antonella Lemma

Quinta B  Scuola Primaria "N.Fiorentino"

Montalbano Jonico (MT)


Insegnante Anna Lombardi

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CATEGORIA G

E SE FOSSE TUTTO UN SOGNO?


C’era una volta nel Polo Nord, il villaggio di Babbo Natale. Egli, viveva con i suoi piccoli amici elfi, che lo aiutavano, e rendevano tutto sempre allegro.

Al Polo Sud, invece, viveva la Befana cattiva, che era ben diversa dalla Befana che il 6 Gennaio viene a rallegrare i cuori di noi bambini, con calze piene di dolciumi e giochi.

Insomma, questa befana è veramente cattiva, la sua malvagità, è stata causata dal fatto che da piccolina non ricevette i regali di Natale, ma lei, non sapeva di non averli ricevuti perché la sua lettera era stata strappata per sbaglio.

Il suo nome era Anna, e l’unica cosa che desiderava era il grande sacco di Babbo natale pieno di regali.

Mancavano ormai tredici giorni al Natale, e la Befana buona aiutava Babbo Natale ad addobbare il villaggio e renderlo festoso.

Babbo Natale, riceveva in continuazione lettere da ogni parte del mondo, perciò doveva cercare di esaudire tutti i desideri di ogni singolo bambino.

Aiutato dai piccoli elfi, Babbo terminò di incartare i regali dei bambini, ponendoli nel grande sacco. Stanchi ormai della lunga giornata, si misero a dormire.

A un certo punto nel villaggio giunse Anna, che riuscì ad impossessarsi del sacco pieno di regali, riuscendo a fuggire via senza che nessuno potesse accorgersene.

Al mattino Babbo Natale, appena si svegliò, notò che il sacco con i regali dei bambini era sparito, ma mentre ricercava, gli venne un’ide in mente un’idea strabiliante, cioè quella di far risolvere il problema a Pulcinella, un burattino vero e proprio, che parlava e camminava, ma sapeva benissimo risolvere qualsiasi enigma.

Anna si trovava ormai al polo Sud, in un paesino chiamato Arta, dove da quando c’era lei gli abitanti erano tristi e infelici.

Insomma, Pulcinella, andò e notò che la Befana cattiva, non aveva una casa, ma con la sua prepotenza si appropriava delle case degli abitanti di quel paesino cacciandoli via, per schiacciare un pisolino.

Pulcinella senza perdersi d’animo una volta trovata Anna, trovò anche il sacco, chiamò subito dopo Babbo Natale, il quale si precipitò ad Arta in men che non si dica.

Riuscì a riappropriarsi del suo sacco, e fece capire ad Anna, che il Natale è una gioia per tutti i bambini e non solo, riempie i cuori di bontà.

A quel punto Babbo Natale, insieme agli elfi, decise che Anna sarebbe diventata la loro aiutante, e così tutti trascorsero un bellissimo Natale, ricordandosi che la cosa più importante è lo stare insieme e il volersi bene.