CONCORSI DI SCRITTURA CREATIVA

CREAZIONE DI UN FUMETTO

Christian Tomaso


Quinta C  Scuola Primaria - Direzione Didattica II

"Ss. Medici"  - Castrovillari (CS)


Insegnante: Prince Gaetana

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CATEGORIA G

BABBO NATALE E I SUOI PIANETI

 

C’era una volta un pianeta chiamato Claus, il pianeta di Babbo Natale, popolato da milioni di elfi e buffi folletti con ricci capelli biondi e lunghe orecchie scintillanti. In quel posto regnava l’amore, la pace e l’allegria, tutti andavano d’accordo e si lavorava incessantemente per realizzare tanti giocattoli proprio perché il Natale non durava pochi giorni, come siamo abituati a credere, bensì quasi dodici mesi. Ma come mai il Natale durava così tanto? La risposta è chiara. Babbo Natale consegnava i regali ai bambini di tutti i pianeti del sistema solare: Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano, Nettuno e Plutone. Mercurio era il primo della lista: il pianeta rugoso accoglieva Babbo Natale con musica jazz e tarantella e i piccoli Mercuretti ricevevano ogni anno delle tutine termiche di colore diverso per proteggersi dalle rigide temperature notturne.

Venere, il pianeta dell’amore, si preparava all’arrivo di Babbo Natale preparando dolcissimi tartine di cioccolato al latte con scaglie di caramello salato e cuoricini di zucchero aromatizzati allo zenzero. La preparazione dei dolcetti era interamente organizzata dai più piccoli, i Venerini, i quali ricevevano come regalo morbidissimi peluche accompagna sogni.

Su Marte Babbo Natale arrivava verso Marzo, e gli audaci Marzianini vestiti tutti di rosso, accoglievano Babbo con profumatissime ghirlande di girasoli e lamponi e il vecchietto consegnava loro dei braccialetti cambia colore in base al loro umore. Dunque, un regalo molto prezioso, quando i piccoli Marzianini erano tristi, Babbo Natale inviava loro la polverina magica della felicità e tutti si rallegravano. Giove, Saturno e Urano invece avevano creato la confederazione Giove Saturno Urano,  perchè in questi tre pianeti vivevano pochi bambini e ogni anno, impazienti ricevevano da Babbo Natale <un animaletto diverso da accudire per fare accrescere il senso di responsabiilità.                                                                                  

Nettuno, il pianeta azzurro era abitato dai Nettuniani che erano abili pescatori e amavano trascorrere intere giornate immersi nella natura. I Nettunini, invece, aiutavano gli anziani del pianeta nelle faccende domestiche e di conseguenza ricevevano da Babbo Natale sacchi colmi di mille varietà di caramelle da poter mangiare tranquillamente tra una spolverata e un’infornata di pizze.                                                                    

Il penultimo pianeta da visitare era Plutone, il pianeta nano, dove i Nanettini che erano alti poco più di venti centimetri ricevevano da Babbo Natale i geolocalizzatori spaziali per essere in qualunque istante individuati dai genitori. In realtà, questo regalo non era molto apprezzato dai più piccoli i quali, ogni anno, con pazienza attendevano di ricevere dei doni più divertenti.                                                                                        

Infine, a Dicembre, era il turno del pianeta Terra. A differenza degli altri pianeti, i bimbi terrestri ricevevano ogni anno un regalo diverso fino a quando nell’anno 2020 una grave pandemia sconvolse la vita di tutti i terrestri. Da allora Babbo Natale decise di regalare a questi ultimi il regalo più importante: la salute eterna. Questo dono veniva distribuito dopo la mezzanotte del 24 Dicembre sotto forma di microsfera di vaccino miracoloso che venivano diffuse nell’aria dai folletti attraverso degli spruzzini trasparenti.                           

 Da allora, tutti decisero di collaborare, aiutandosi e facendo finire tutte le guerre perché capiranno che la salute è il dono più prezioso e và sempre difeso ad ogni costo.