CONCORSI DI SCRITTURA CREATIVA

CREAZIONE DI UN FUMETTO

Aurelia Guarino


Prima A  Scuola Secondaria di Primo Grado

IC G.GARIBALDI - Villalba (CL)



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CATEGORIA I

Passò un anno dalla cerimonia di investitura del Cavalier Daniel e la brutta vicenda che aveva vissuto il regno di Serafin II, oramai era solo un brutto ricordo. C’era tanta felicità al castello, si avvicinava il giorno delle nozze che avrebbero visto coronare il sogno d’amore tra il giovane Cavaliere e la bella principessa Camilla. Ma le insidie erano nascoste dietro l’angolo. Eludendo la sorveglianza Marcus riuscì a scappare dalla sua prigione lasciando un messaggio inquietante “ Tornerò e per voi sarà la fine.”



Finalmente il grande giorno arrivò, Daniel e Camilla coronarono il loro sogno d’ amore. Sia il Re Serafin II che la famiglia dello sposo erano felicissimi. Per la cerimonia la principessa indossò un abito bianco arricchito da tante pietre preziose. Fu organizzato un banchetto con tantissimi invitati: nobili, aristocratici e diplomatici. Molte orchestre furono collocate in ogni parte del castello, candele accese ovunque, fiori pregiati, tante pietanze prelibate e dolci in abbondanza.

Un anno dopo il matrimonio, Camilla diede alla luce una bellissima bambina che fu chiamata Aurora. Aveva gli occhi verdi e i riccioli d’ oro proprio come la sua mamma. Marcus si liberò dalla prigione con l’aiuto dalla Duchessa Ramunda, che gli annunciò la nascita di Aurora. Ma i due cattivi non erano felici di questa nuova bambina e così organizzarono un piano: dare un sonnifero al cavaliere e alla principessa e rapire la nipote del Re. Lo portarono a termine e nascosero la piccola Aurora in una casa segreta vicino al bosco dei Ciliegi. Al castello, appena Camilla e Daniel si svegliarono, videro che la culla costruita da mastro Leonardo era vuota, diedero l’allarme e così subito le guardie iniziarono le ricerche.

Una mattina, Marcus e la duchessa lasciarono la bambina a casa sola che dormiva. Poco dopo un passante di nome Achille, che si trovava da quelle parti, sentì il pianto della bambina, la trovò e decise di portarla in paese. Iniziò a bussare ad ogni porta, ma la bambina non venne riconosciuta da nessuno. Non sapendo più a chi rivolgersi, pensò di portarla al castello, affinché qualcuno poteva prendersi cura di lei. Ma all’ ingresso del cancello, un collaboratore del Re riconobbe la bimba e la portò ai suoi genitori. Achille fu arrestato perché considerato l’autore del rapimento e fu portato nei sotterranei del castello. Una mattina dalla finestra della cella sentì il canto di una ragazza che raccoglieva fiori nel giardino; la chiamò e le spiegò che lui era innocente e che i colpevoli erano la duchessa Ramunda e Marcus. Così il Re fece arrestare i due rapitori e per ringraziare Achille del bel gesto lo fece lavorare al suo servizio per tutta la vita. Poi, il re, la figlia e il genero fecero una grande festa per il ritrovamento della piccola Aurora e partecipò tutta la gente del reame che per un giorno ebbe cibo a volontà, balli e giochi per tutti i bambini.