CONCORSI DI SCRITTURA CREATIVA

CREAZIONE DI UN FUMETTO

Greta Plumeri


Prima A  Scuola Secondaria di Primo Grado

IC G.GARIBALDI - Villalba (CL)



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CATEGORIA I

Passò un anno dalla cerimonia di investitura del Cavalier Daniel e la brutta vicenda che aveva vissuto il regno di Serafin II, oramai era solo un brutto ricordo. C’era tanta felicità al castello, si avvicinava il giorno delle nozze che avrebbero visto coronare il sogno d’amore tra il giovane Cavaliere e la bella principessa Camilla. Ma le insidie erano nascoste dietro l’angolo. Eludendo la sorveglianza Marcus riuscì a scappare dalla sua prigione lasciando un messaggio inquietante “ Tornerò e per voi sarà la fine.”

 

IL CAVALIERE DEL RE

 

Erano tutti molto tesi per le nozze tra Daniel e la principessa Camilla! La cerimonia si doveva svolgere nel pomeriggio sulla spiaggia di Ginji, nelle isole Bartjin.

Finalmente il gran giorno era arrivato. Camilla era bellissima nel suo magnifico  abito da sposa: il corpetto di pizzo metteva in risalto la sua splendida figura e la gonna aveva un meraviglioso strascico di colore bianco perlato. Le sue scarpette, anch’esse bianche, erano tempestate di mille  cristalli Swarovski. Era una favola!

Anche Daniel era felicissimo, ma al tempo stesso molto agitato: il suo sogno di sposare Camilla si stava finalmente avverando e ancora stentava a crederci. Mastro Leonardo e Claudio lo guardavano commossi: vedere Daniel così felice riempiva i loro cuori di gioia.

Anche il Re Serafin II non faceva altro che piangere di felicità; certo, fino a poco tempo prima  avrebbe sperato che Camilla si fosse sposata con qualche ricco e nobile principe, ma adesso l’idea che Camilla stava sposando uno dei  suoi cavalieri piu fidati,  lo rendeva il padre piu felice del regno se non addirittura del mondo.

Gli sposi erano finalmente insieme davanti all’altare,  il priore diede inizio alla cerimonia e tutto sembrava procedere secondo i programmi, ma all’improvviso qualcosa turbò la magia di quel momento: due delle guardie presenti si tolsero l’armatura e tutti riconobbero la perfida Regina Romunda e suo fratello Marcus che dissero a voce alta: ”Finalmente è arrivato il momento che aspettavamo da anni, quello in cui sarà finalmente vendicato nostro padre, morto per mano dei soldati del re Felipe”.

Serafin II, non riusciva a capire come i due malvagi fossero riusciti ad infiltrarsi nell’ abbazia.  Egli fece il possibile per cercare di far ragionare  Romunda e Marcus, ma la loro sete di vendetta li accecava. Sfoderando le spade presero in ostaggio i due sposi minacciando di ucciderli se le loro richieste non fossero accettate. Essi volevano il regno e in cambio avrebbero risparmiato le loro vite.

Il re, che amava sua figlia più di ogni cosa al mondo e che ormai considerava Daniel come un figlio, era sul punto di accettare, ma a questo punto, il popolo che era venuto  per assistere alle nozze, cominciò a urlare contro i due fratelli e li esortava ad andarsene via perché non li avrebbero mai accettati come sovrani.

Romunda e Marcus si resero conto che avevano pianificato tutto, ma non avevano considerato che il popolo sarebbe stato dalla parte di re Serafin II e non lo avrebbe mai abbandonato al suo destino.  Capirono inoltre che, anche se avessero ucciso la principessa e il valoroso cavaliere Daniel o addirittura il re, il popolo li avrebbe subito vendicati perché mai nessun sovrano era stato così amato come loro; Romunda era invece odiata da tutti per ciò che aveva fatto al re  e poi perché nel periodo in cui era stata regina stava facendo morire la popolazione di fame e di stenti.

Soli e disprezzati da tutti, i due si arresero e tentarono di fuggire, ma Daniel e gli altri cavalieri li fermarono e li arrestarono.

Così, Romunda e Marcus furono portati in carcere e vi trascorsero tutta la loro vita mentre Camilla e Daniel coronarono il loro sogno d’ amore con la benedizione del re e vissero tantissimi anni felici e amati dal loro popolo.