CONCORSI DI SCRITTURA CREATIVA

CREAZIONE DI UN FUMETTO

Adam Sinagra


Classe PRIMA A - Scuola Secondaria di Primo Grado

IC "Rallo" di Favignana



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CATEGORIA I

Passò un anno dalla cerimonia di investitura del Cavalier Daniel e la brutta vicenda che aveva vissuto il regno di Serafin II, oramai era solo un brutto ricordo. C’era tanta felicità al castello, si avvicinava il giorno delle nozze che avrebbero visto coronare il sogno d’amore tra il giovane Cavaliere e la bella principessa Camilla. Ma le insidie erano nascoste dietro l’angolo. Eludendo la sorveglianza Marcus riuscì a scappare dalla sua prigione lasciando un messaggio inquietante “ Tornerò e per voi sarà la fine.”


LA VENDETTA ANDATA MALE

                                              

CAPITOLO I

La fuga di Romunda e Marcus


Passò un anno dalla cerimonia di investitura del Cavaliere Daniel e la brutta vicenda che aveva vissuto il regno di Serafin II ormai era solo un brutto ricordo. Tutto procedeva per il meglio.

C’era tanta felicità al castello, si avvicinava il giorno delle nozze che avrebbe visto coronare il sogno d’amore tra il giovane Cavaliere e la bella principessa Camilla.

Ma le insidie erano nascoste dietro l’angolo. Eludendo la sorveglianza, Marcus riuscì a scappare dalla sua prigione lasciando un messaggio inquietante ‘’Tornerò e per voi sarà la fine’’.

Ecco come è andata…          

Era ormai passato un anno dall’arresto di Marcus, cavaliere del regno di Serafin II, accusato di tradimento. Daniel, diventato cavaliere del re, si era innamorato della bella principessa Camilla. Le nozze erano vicine e tutto il regno era entusiasta. Serafin II, tornato al trono, con saggezza regnava portando prosperità e benessere a tutto il suo popolo.

Quando arrivò il giorno del matrimonio tra Daniel e Camilla ci fu un grande banchetto nel castello. Tutti a corte erano felici per i due giovani. C’era un’atmosfera così spensierata che nessuno poteva immaginare quello che stava succedendo nelle segrete.

Infatti, mentre tutti festeggiavano, Marcus riuscì a rubare le chiavi delle celle, che erano custodite da una guardia, approfittando di un suo momento di distrazione. Il traditore liberò anche sua sorella Romunda, sua complice, anch’essa finita in prigione. I due stordirono la guardia e scapparono nel Bosco dei Ciliegi.

Dopo un po’ di tempo, quando la povera guardia si risvegliò, i fratelli erano fuggiti e accanto alle sbarre della cella trovò un bigliettino. La guardia corse subito dal re gridando:

 - I prigionieri sono fuggiti!

 Il re e Daniel risposero in coro: -Come fuggiti! -

 La guardia spaventata dalle grida mostrò la lettera dicendo:

-Era nella cella di uno dei fuggitivi.

 Daniel la prese e lesse ad alta voce cosa c’era scritto:

Tornerò e per voi sarà la fine.

- Marcus

 

Serafin diede l’allarme e tutti si misero a cercarli. Daniel, Camilla, Claudio, Mastro Leonardo e i frati cercarono nei dintorni del castello e poi si diressero verso la vecchia casa dei due prigionieri prima che diventassero re e regina, ma anche lì non c'erano tracce della loro presenza. Anche Serafin e le sue guardie, che cercarono nel resto del villaggio, non ebbero successo.

 Ma nessuno controllò il Bosco dei Ciliegi.

Ritornati al castello Daniel andò a parlare con Serafin e i frati e ragionarono su dove si potevano essere cacciati Marcus e Romunda e si accorsero di non aver guardato nel Bosco. Il re ordinò di andare a vedere se erano lì oppure erano usciti dal villaggio. Le guardie girarono per lungo e per largo in tutto il bosco anche con l'aiuto dei cani, ma dei due fuggitivi non c'era più traccia.

Le ricerche di Marcus e Romunda proseguirono per diversi giorni in tutto il regno, e più tempo passava più i suoi abitanti dimenticavano la minaccia che incombeva su di loro.


CAPITOLO II

Marcus e Romunda vanno in un altro regno


Nel frattempo, Marcus e Romunda sapevano che li stavano cercando e che rimanere nel regno di Serafin II non era sicuro. Non sapendo dove andare scapparono fuori dalle mura del villaggio, nascondendosi nel Bosco dei Ciliegi. Qui, stanchi per la folle corsa, si fermarono per decidere cosa fare.

-Non ce la faccio più a correre !!-disse Romunda

- Non ci possiamo fermare a lungo, appena scoprono che siamo scappati ci daranno la caccia- le ricordò Marcus- Dobbiamo trovare un posto sicuro fuori da questo orribile regno dove preparare la nostra vendetta.

 Si rimisero in marcia e andavano sempre più lontano.

Decisero allora di andare in un altro regno, dove sarebbero potuti diventare nuovamente re e regina. Il loro piano era tornare dopo qualche anno ad attaccare e conquistare i territori di Serafin II.

Dopo qualche giorno di cammino arrivarono nel regno di Orlando III. Si presentarono a corte con i falsi nomi di donna Margherita e il suo cavaliere Luigi, dei nobili di un regno vicino. Vennero accolti con tutti gli onori. Romunda (con il suo falso nome e la sua falsa bontà e dolcezza) entrò subito nelle grazie del giovane e ingenuo re, che se ne innamorò perdutamente, e ben presto diventò regina.

Il primo passo del piano di Marcus era completato, e il povero Orlando III non sospettava niente, credendo di avere al suo fianco una brava moglie.

 Nel frattempo, nel villaggio e nel regno del Serafin II, non avendo trovato più i due ricercati e non avendo più loro notizie tutti tornarono a rifesteggiare le nozze. Questa volta la festa non fu interrotta e ovunque si respirava un’aria di gioia e tranquillità.


CAPITOLO III

Nascono Vanessa e Luca, i due nuovi principi


Dopo un anno dalla fuga dei truffatori, Daniel e Camilla ebbero una bambina di nome Vanessa. Era bellissima, aveva dei riccioli d’oro e gli occhi azzurri come il cielo in una bella giornata d’estate. La bimba cresceva e diventava sempre più brava e intelligente. Era molto curiosa e le piaceva ascoltare le storie raccontate dai grandi e imparare tante cose nuove. Era ben voluta da tutti, per il suo buon cuore e la sua gentilezza.

Un mese prima che nascesse Vanessa, Romunda e Orlando III ebbero anche loro un bambino al quale diedero il nome Luca. Era il ritratto di suo padre Orlando, aveva i capelli neri e gli occhi marroni. Il re era felicissimo per questa nascita, e passava ogni istante con il suo figlioletto. Era talmente preso dai suoi doveri di re e dal piccolo che non si accorse che la regina e il suo cavaliere tramavano qualcosa.

Infatti, dopo un anno dalla nascita di Luca, Romunda e Marcus avvelenarono di nascosto Orlando III. Come avevano fatto con Serafin lo fecero addormentare, ma stavolta non lasciarono tracce. Poco dopo, al suo posto salì al trono Marcus. Iniziarono tante guerre con molti altri regni. Romunda e Marcus facevano di tutto per diventare sempre più forti ed essere sicuri di poter sconfiggere definitivamente Daniel, Camilla e il loro popolo.

Il piccolo principe fu affidato al maestro Raffaele, che a sua volta aveva insegnato le nobili arti anche a suo padre Orlando. Era grazie al maestro Raffaele che il piccolo cresceva curioso, coraggioso e di buon animo, e conosceva molto del padre che era scomparso da tempo.

Gli anni passavano in fretta e i due piccoli crescevano e diventavano sempre più bravi e curiosi di conoscere i loro regni.

Il loro destino non era conosciuto, ma sembra che fossero destinati a incontrarsi. Circa nove anni dopo la scomparsa del re Orlando (il padre di cui Luca aveva sentito solo parlare) il piccolo principe convinse la madre a mandarlo con il suo maestro a conoscere il regno di cui era erede. A Romunda non avere tra i piedi il figlio sembrò una buona idea e acconsentì subito.

Il principe Luca con il suo maestro e grande amico Raffaele partirono per un lungo viaggio e visitarono ogni villaggio che faceva parte del regno. Un giorno, trovandosi nei più estremi territori, ai confini con un altro regno, Luca andò a fare una passeggiata fuori nel bosco e di nascosto arrivò fino al villaggio dove vi era il castello nel quale abitava Vanessa, che era molto vicino al confine con il suo regno.

Dopo un po’ anche Vanessa uscì di nascosto e andò nel Bosco dei Ciliegi, che era il suo posto segreto, dove passava la maggior parte delle sue giornate. Proprio in questo bosco Luca e Vanessa si incontrarono per la prima volta. I due ragazzi, che caratterialmente erano molto vicini, fecero subito amicizia. Parlarono tantissimo e scoprirono di avere una vita molto simile, di condividere l’amore per le avventure e scoprirono anche di essere entrambi appartenenti a una famiglia reale.

Iniziarono allora a vedersi più spesso, a scriversi delle lettere. Sempre più spesso Luca con il suo maestro partiva per viaggiare e tornava al confine e nel Bosco dei Ciliegi per incontrare Vanessa. Gli anni passavano e i due ragazzi diventavano sempre più amici. Quando si trovavano nei paraggi del confine, Luca scappava un giorno sì un giorno no, con la scusa di fare una passeggiata vicino le mura del villaggio per prendere aria e non seguito da nessuno correva dall’amica. Un giorno di questi Vanessa lo portò a visitare il suo castello e a conoscere i suoi genitori e il re Serafin II.  Al ragazzo piacque molto la famiglia di Vanesse e il clima che si respirava tra le mura del suo castello. Era tutto diverso in confronto all’atmosfera che c’era nel suo castello, lì si respirava dell’aria piena di pace ed armonia. I genitori di Vanessa e il re Serafin II erano il contrario di Margherita e Luigi (in realtà Marcus e Romunda con i loro falsi nomi). I parenti di Vanessa erano gentili e volevano il meglio per i loro cittadini, non come i genitori di Luca che pensavano solo a conquistare nuovi territori.


CAPITOLO IV

Luca conosce la storia di Marcus e Romunda


Un giorno Luca decise di portare il suo maestro al castello di Vanessa e fargli conoscere i parenti dell’amica.

Mentre si trovavano nei paraggi Luca disse al suo maestro:

-Maestro Rafaele, sicuramente te ne sei accorto che spesso mi assento per intere giornate.

-Certo, caro ragazzo. È da tempo che aspetto che tu mi dica cosa fai e perché ti piace tanto questa zona del tuo regno.

-Oggi vorrei farti conoscere una mia cara amica e la sua famiglia, a patto che tu non lo dica a nessuno -disse Luca con un tono misterioso.

- Te lo prometto!!- rispose il Maestro.

Arrivati a destinazione Raffaele riconobbe subito il castello, perché da piccolo abitava in una casa lì difronte. Conosceva anche il re Serafin II, con il quale giocava da bambino. I due, Raffaele e Serafin, nonostante erano passati tantissimi anni, si riconobbero immediatamente.

Si misero subito a ricordare i vecchi tempi e a raccontarsi gli anni nei quali non si erano più visti. Tutte le loro storie erano molto entusiasmanti, ma Luca fu colpito moltissimo da quella dei due truffatori Marcus e Romunda, che quasi avevano distrutto il regno di Serafin II. Cominciò a fare tante domande: Cosa successe a Marcus e Romunda dopo che li avete messi in prigione? Quanti anni fa è successo? Come erano fatti?

Mentre ascoltavano le risposte nella testa del maestro Raffaele cominciò a sorgere un sospetto, che i due truffatori potessero essere la madre di Luca e il suo cavaliere Luigi. 

Con la scusa che si era fatto tardi salutò il suo amico appena ritrovato e insieme a Luca uscirono dal Castello.

Appena fuori dalle mura Raffaele disse al ragazzo:

-Dobbiamo subito tornare a casa.

-Perché? - chiese Luca vedendo il volto preoccupato del Maestro.

- Ho una cosa importante da raccontarti. -    

Salirono sui loro cavali e si misero il viaggio. Appena varcato il confine con il loro regno si fermarono in una locanda, dove il maestro cominciò a condividere con Luca il suo sospetto. Gli disse che secondo lui Luigi e la regina Margerita potevano essere proprio Marcus e Romunda. Il loro arrivo al regno di Orlando III coincideva perfettamente con il periodo nel quale erano fuggiti dal regno di Serafin II. I due assomigliavano anche alla descrizione fatta dall’amico Serafin. 

Allora Luca disse al maestro:

-Dobbiamo tornare subito al mio castello! - 

Quindi i due si misero subito in viaggio e nel cuore della notte arrivarono alla destinazione.


CAPITOLO V

Luca scopre il piano di Romunda e Marcus


Luca arrivato nella sua stanza non riusciva a dormire. Di mattina presto, udì delle voci davanti a essa e capì che erano Margherita e Luigi. Si nascose e sentì i genitori chiamarsi con il loro veri nomi il che confermava l’ipotesi del suo maestro. In un primo momento rimase stupefatto, ma comunque rimase in ascolto. Marcus e Romunda parlavano di voler attuare la loro vendetta e di assediare il villaggio dove abitava Vanessa.

Uscì dalla sua stanza e chiese:

-Perché volete attaccare un altro villaggio? Il nostro regno non è già abbastanza vasto e potente?

Marcus e Romunda raccontarono a Luca che nel regno di Serafin II tutti erano cattivi, che avevano provato a ucciderli ed erano scappati appena in tempo. Luca non credette a questa storia, perché conosceva da tanto Vanessa. Lei era molto gentile e lo erano anche i suoi genitori, perciò non gli diede ascolto.

Il ragazzo volle andare subito dall’amica per avvisarla che stavano per essere attaccati.  Però prima corse dal maestro per raccontargli il piano di Marcus e Romunda e insieme decisero che bisognava correre ad avvisare il re Serafino II. Per fortuna le guardie erano poche e stanche per il turno di notte e Luca riuscì a uscire tranquillamente non visto da nessuno.

Nel frattempo, però, Serafin dovette partire per un’emergenza sorta in una parte del regno, e prima di partire disse:

- Mancherò per qualche settimana e tu mia cara figliola Camilla, e tu Daniel sarete momentaneamente re e regina. Se mi succedesse qualcosa, Daniel promettimi di proteggere mia figlia e di stare con lei per sempre.

Daniel promise e Serafin partì.

 Nel pomeriggio, dopo un lungo viaggio Luca arrivò al castello di Vanessa per raccontarle quanto aveva scoperto, cioè che i suoi genitori volevano attaccare il suo villaggio e che in realtà erano Marcus e Romunda. Arrivato all’entrata del castello entrò di nascosto, perché l’amica gli aveva descritto la strada per arrivare nella sua stanza. Luca entrò di soppiatto nella stanza di Vanessa e provò a svegliarla scuotendola leggermente e dicendole (a voce bassissima):

- Vanessa! Svegliati-

 Vanessa, ancora addormentata, disse: - Che ci fai qui, Luca? Cosa succede?

 E Luca rispose: -I miei genitori vogliono attaccare il vostro villaggio! Ma devi sapere anche che sono proprio loro - Marcus e Romunda!

Vanessa si alzò di soprassalto, prese per mano Luca e corse verso la stanza dei genitori. Appena entrata svegliò Daniel e Camilla uno dopo l’altro e disse:

 - Mamma, papà, Marcus e Romunda sono i genitori di Luca e ci vogliono attaccare! Daniel stupito disse: - Come attaccarci!

Luca rispose: -Si!! Stamattina li ho sentiti dire che volevano attaccare il regno di Serafin.-

Camilla allora chiese gentilmente: - Luca, sei sicuro che sono proprio loro?

 Luca disse: -I miei genitori sono Romunda e Orlando III. Quest’ultimo un anno dopo la mia nascita è sparito e da quel giorno mio padre è divenuto Marcus.  Lui e Romunda con i loro falsi nomi, hanno imbrogliato tutti.



CAPITOLO VI

Il piano per sconfiggere gli imbroglioni


Cercarono un modo per battere i due imbroglioni senza che nessuno si facesse male. Ragionarono su come fare e alla fine, dopo un giorno escogitarono un piano infallibile, a prova di errore. Però, per realizzarlo occorreva più di un giorno. Intanto dovevano preparare del Nil -1, che Luca doveva portare con sé al suo castello. All’ora di pranzo, il Maestro Raffaele, doveva avvisare Daniel, che portava un carro pieno di fieno. Arrivato in postazione doveva andare da Camilla, nascosta dietro un albero, per accendere la punta di una freccia, che lei doveva lanciare, in modo che Marcus e Romunda, sentendo le grida delle persone e dei soldati si distraessero e andassero a controllare cosa stava succedendo. Luca così poteva versare con più facilità la pozione nei bicchieri di vino dei due truffatori. Quando quest’ultimi sarebbero tornati e avrebbero bevuto anche solo un sorso, si sarebbero addormentati dopo una decina di minuti. Appena ebbero bevuto entrambi, Luca fece un ghigno e disse: - Vi ho avvelenati, tra circa dieci minuti vi addormenterete e solo io so dove è la cura!-

 Marcus, spaventato gridò: -COME AVVELENATI!-

 Luca disse: -Sì, ho versato del Nil-1 nei vostri bicchieri di vino e se non mi direte dove è nascosto mio padre farete la sua stessa fine, cioè addormentati senza che nessuno possa svegliarvi.-

 I due, spaventati, dissero dove si trovava il povero Orlando III e Luca, essedo un bravo ragazzo gli diede l’antidoto, però, i due andarono comunque in prigione. Luca, con Daniel, corse subito al villaggio dove si trovava suo padre e arrivato lì cercò la casa dove Marcus e Romunda dissero che dormiva. Ovviamente, siccome non poteva svegliarsi, c’erano delle persone che si prendevano cura di lui. Daniel disse ai cittadini che lui aveva l’ordine di portare l’addormentato in un’altra parte del regno e lo mise sopra il suo cavallo. Arrivato nel regno di Serafin II Luca diede l’antidoto anche al padre, che dopo un’ora si svegliò e Luca, che lo aspettava all’ingresso della stanza dove lo avevano messo, immediatamente corse ad abbracciarlo. Orlando, anche se un po’ stordito, capì subito che era suo figlio Luca ad abbracciarlo.

Il giorno dopo Orlando si era ripreso del tutto. Fecero una grande festa per celebrare  il salvataggio del re Orlando III e la cattura di Marcus e Romunda che stavolta avevano rinchiuso nelle segrete più profonde. Il regno di Serafin II e quello di Orlando III si allearono. Così Vanessa e Luca si potevano vedere ogni giorno, per giocare e crescere insieme.  

Da quel giorno vissero felici e contenti, almeno fin quando Marcus, dopo una decina di anni, corruppe una guardia appena arrivata e scappò.

                                                         Ma questa è un’altra storia…