16 Novembre 2023
Era una giornata speciale per la classe del maestro Teo. Tutti erano entusiasti per ilPicnic della Condivisione, un'occasione per portare qualcosa di speciale e condividere storie significative. L'atmosfera era carica di aspettativa mentre i bambini si preparavano a mostrare il lato più intimo di sé stessi.
Approfittando del tepore del sole, andarono tutti in giardino e si sistemarono in cerchio.
Il primo a prendere la parola fu Marcellino, che aveva portato un vecchio libro di favole che sua nonna gli leggeva quando era piccolo. Con occhi scintillanti, narrò una delle storie, trasmettendo la magia di quei momenti trascorsi con sua nonna.
Seguì Sofia, che aveva con sé una coperta color arcobaleno. Raccontò di come, insieme alla sua famiglia, avesse guardato le stelle nelle notti estive, avvolti nella calda coperta. "Le stelle ci parlano di luoghi lontani e di sogni da realizzare," disse con un sorriso radiante.
Poi, Giulio prese la parola con un vecchio orsacchiotto logoro. "Questo orsacchiotto è il mio amico da sempre. Attraverso giochi, risate e momenti difficili, lui è sempre stato al mio fianco. Rappresenta l'importanza dell'amicizia sincera."
Giovanna fece una sorpresa a tutti aprendo una scatola di biscotti fatti in casa. Mentre condivideva i dolci, spiegò che il suo regalo era una dimostrazione di quanto amore mettesse nella preparazione dei dolci insieme alla sua nonna.
Poi venne il turno di Anna con la sua pianta magica. La bambina spiegò come la crescita della pianta rappresentasse il bene che ognuno di noi può seminare e coltivare, rendendo il mondo un posto più bello.
Giovanni mostrò il suo diario segreto. Fece un gran respiro e con coraggio condivise un frammento delle sue pagine, illustrando come scrivere i propri pensieri lo aiutasse a capire meglio sé stesso.
Il Picnic della Condivisione divenne così un momento magico in cui ognuno, con il proprio contributo unico, arricchì la classe con storie, passioni e oggetti speciali. La diversità di esperienze e punti di vista creò un legame ancora più forte tra gli alunni.
Il maestro Teo, commosso dalla bellezza di quel momento, concluse: "La semplicità e la bellezza dei nostri sentimenti possono davvero cambiare il mondo." Tutti si alzarono e abbracciarono il maestro Teo, riconoscendo il valore di ogni singola storia condivisa.
Giorgio La Marca