19 Agosto 2024
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In un piccolo villaggio, c'era un ๐๐๐๐๐ ๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐, curato da una donna di nome Elena. Il giardino era la sua passione e il suo orgoglio. Ogni giorno, Elena si prendeva cura dei fiori, delle piante e degli alberi, assicurandosi che tutto fosse perfetto.
Tra tutti i fiori del giardino, c'era una ๐๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐, il fiore piรน bello che Elena avesse mai visto. Era cresciuta rigogliosa, con petali morbidi e brillanti, e il suo profumo riempiva l'aria. Elena era cosรฌ affezionata a quella rosa che ogni giorno la ammirava e la curava con particolare attenzione.
Un giorno, mentre la donna si prendeva cura del giardino, ๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐ si avvicinรฒ e le chiese: "๐๐ข๐ ๐ง๐จ๐ซ๐ ๐๐ฅ๐๐ง๐, ๐ฉ๐จ๐ฌ๐ฌ๐จ ๐๐ฏ๐๐ซ๐ ๐ฎ๐ง ๐๐ข๐จ๐ซ๐ ๐๐๐ฅ ๐ฌ๐ฎ๐จ ๐ ๐ข๐๐ซ๐๐ข๐ง๐จ? ๐๐จ๐ซ๐ซ๐๐ข ๐ซ๐๐ ๐๐ฅ๐๐ซ๐ฅ๐จ ๐๐ฅ๐ฅ๐ ๐ฆ๐ข๐ ๐ฆ๐๐ฆ๐ฆ๐ ๐๐ก๐ ๐จ๐ ๐ ๐ข ๐ง๐จ๐ง ๐ฌ๐ข ๐ฌ๐๐ง๐ญ๐ ๐ฆ๐จ๐ฅ๐ญ๐จ ๐๐๐ง๐. ๐๐ ๐ฉ๐ข๐๐๐๐ข๐จ๐ง๐จ ๐ญ๐๐ง๐ญ๐จ ๐ฅ๐ ๐ซ๐จ๐ฌ๐".
Elena guardรฒ la bambina e poi gettรฒ uno sguardo alla sua amata rosa. Sentiva un nodo allo stomaco. Quella rosa era speciale per lei, il simbolo di tutto il suo impegno e della sua dedizione. Non voleva separarsene.
Ma vedendo gli occhi speranzosi della bambina, Elena esitรฒ solo per un attimo. Poi si chinรฒ, tagliรฒ con cura la rosa e la porse alla bambina con un sorriso sincero. "๐๐๐๐จ," disse, "๐ฉ๐จ๐ซ๐ญ๐ ๐ช๐ฎ๐๐ฌ๐ญ๐จ ๐๐ฅ๐ฅ๐ ๐ญ๐ฎ๐ ๐ฆ๐๐ฆ๐ฆ๐ ๐ ๐๐ข๐ฅ๐ฅ๐ ๐๐ก๐ ๐ฅ๐ ๐๐ฎ๐ ๐ฎ๐ซ๐จ ๐๐ข ๐ฌ๐๐ง๐ญ๐ข๐ซ๐ฌ๐ข ๐ฆ๐๐ ๐ฅ๐ข๐จ."
La bambina sorrise radiosa, ringraziรฒ Elena e corse via, stringendo la rosa con gioia.
Elena rimase nel giardino, guardando la bambina allontanarsi, e per un attimo sentรฌ un piccolo vuoto, come se mancasse qualcosa. Ma poi, guardando attorno a sรฉ, capรฌ che aveva fatto la cosa giusta. Il giardino era ancora pieno di fiori bellissimi, e il pensiero di aver donato un po' della sua bellezza per rendere felice qualcun altro le riempรฌ il cuore di una nuova gioia.
Passarono alcuni giorni e, un mattino, ๐ฌ๐๐๐๐ ๐๐๐๐ฬ ๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐ ๐ ๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐: al posto della rosa che aveva donato, erano sbocciati nuovi fiori, ancora piรน belli e profumati di prima. Non era solo una nuova rosa, ma l'intero giardino sembrava rinato, come se il sacrificio di quel singolo fiore avesse dato nuova vita a tutto ciรฒ che la circondava.
๐ญ๐ ๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐ ๐ฌ๐๐๐๐ ๐๐๐๐ฬ: non era la rosa che la rendeva felice, ma il fatto di averla donata per fare del bene. Nel momento in cui aveva condiviso la bellezza che possedeva, aveva ricevuto qualcosa di ancora piรน prezioso in cambio: la gioia di aver reso felice qualcun altro e la consapevolezza che il suo giardino non si sarebbe mai esaurito, ma anzi sarebbe cresciuto in modi nuovi e inaspettati.
๐๐๐ง ๐ง๐๐๐ก๐๐ฉ๐ฉ๐๐ง๐๐ ๐จ๐ช...
A volte, ciรฒ che possediamo ha valore solo quando viene condiviso. Il vero tesoro non รจ ciรฒ che tratteniamo per noi stessi, ma quello che siamo disposti a donare agli altri.
Giorgio La Marca