22 Aprile 2024
Il giovane chiese al vecchio nonno "Vale davvero la pena essere gentili?".
L’uomo sorrise: "Perché ti poni questa domanda?".
Il giovane abbassò lo sguardo e rispose con un filo di voce. "Ho chiesto ai miei amici, e tutti mi hanno dato la stessa risposta. L’ho chiesto a mio padre, e la sua risposta è stata diversa. Nessuno però mi ha detto ciò che volevo sentirmi dire. Adesso, lo chiedo a te che hai vissuto più a lungo e conosci la vita più di tutti noi. Se anche tu mi dirai quello che mi hanno detto gli altri fino ad ora, significa che ho proprio sbagliato".
Il nonno annuì comprensivo. "Se mi poni questa domanda, è perché il tuo cuore vuole a tutti i costi essere gentile, ma spesso chi ti circonda se ne approfitta oppure vede la tua gentilezza come un segno di debolezza".
Il giovane si sentì finalmente compreso. "Se posso darti un consiglio" continuò il nonno con serenità, "Sii gentile sempre! Non importa quanto gli altri lo siano con te. Immagina di essere un seminatore e che la gentilezza sia come tanti semi che lanci".
Il giovane ascoltava attentamente le parole del nonno, cercando di cogliere ogni sfumatura di saggezza.
"Alcuni semi cadranno sulle pietre, quelle persone cattive che mai accetteranno la gentilezza. Purtroppo lì difficilmente potrà mai nascere qualcosa di buono. Altri semi cadranno sull'erba e difficilmente toccheranno la terra, ma se riusciranno a farlo, nascerà un albero talmente grande da far appassire l'erba sotto di esso. Quelle sono le persone gentili solo con chi si mostra gentile, ma con il coltello affilato tra i denti. Con loro si può fare qualcosa ma c'è bisogno di tanto lavoro. Infine, i semi cadranno sulla terra buona e lì daranno tanti frutti. Quelle sono le persone che sanno di essere gentili e hanno bisogno di una prova della tua gentilezza per mostrare la loro parte bella. Tu non sai dove andrà il tuo seme, immagina che di fronte a te ci sia sempre la terra buona e non dare importanza ai semi che andranno persi, ma a quelli che daranno frutto".
Il giovane sentì un senso di calma e chiarezza pervaderlo mentre abbracciava il nonno.
"Ero sicuro che mi avresti detto proprio quello che volevo sentirmi dire" disse con gratitudine.
Giorgio La Marca