𝐋'𝐔L𝐓I𝐌A L𝐄T𝐓E𝐑A

𝗟𝘂𝗶𝘀𝗮 𝘃𝗶𝘃𝗲𝘃𝗮 𝘂𝗻𝗮 𝘃𝗶𝘁𝗮 𝘁𝗿𝗮𝗻𝗾𝘂𝗶𝗹𝗹𝗮 𝗶𝗻 𝘂𝗻 𝗽𝗶𝗰𝗰𝗼𝗹𝗼 𝗽𝗮𝗲𝘀𝗲 𝗱𝗶 𝗺𝗼𝗻𝘁𝗮𝗴𝗻𝗮, 𝗮𝗰𝗰𝗮𝗻𝘁𝗼 𝗮 𝘀𝘂𝗼 𝗺𝗮𝗿𝗶𝘁𝗼 𝗣𝗶𝗲𝘁𝗿𝗼, un uomo buono e paziente che l’amava profondamente. Si erano sposati giovani, e insieme avevano costruito una vita semplice, fatta di piccole gioie e una quotidianità serena. 𝗠𝗮 𝗟𝘂𝗶𝘀𝗮 𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝘃𝗮 𝗱𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗱𝗶 𝘀𝗲́ 𝘂𝗻 𝘀𝗲𝗴𝗿𝗲𝘁𝗼,un ricordo che non aveva mai condiviso con nessuno, nemmeno con Pietro.

Anni prima di incontrarlo, 𝗟𝘂𝗶𝘀𝗮 𝘀𝗶 𝗲𝗿𝗮 𝗶𝗻𝗻𝗮𝗺𝗼𝗿𝗮𝘁𝗮 𝗱𝗶 𝗟𝘂𝗰𝗮, un artista che viveva senza legami, dipingendo paesaggi e ritratti mentre viaggiava di città in città. Si erano conosciuti in una piccola città costiera durante una breve vacanza, e quei giorni furono i più felici della sua vita. Luca era affascinante e pieno di vita, 𝘂𝗻 𝘂𝗼𝗺𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝘀𝗲𝗺𝗯𝗿𝗮𝘃𝗮 𝗶𝗻𝗰𝗮𝗿𝗻𝗮𝗿𝗲 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗼 𝗰𝗶𝗼̀ 𝗰𝗵𝗲 𝗹𝗲𝗶 𝗮𝘃𝗲𝘃𝗮 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 𝗱𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲𝗿𝗮𝘁𝗼.

Ma Luca non era fatto per fermarsi. Il richiamo della libertà lo spinse a partire, lasciando Luisa con il cuore spezzato e una lettera d'addio, in cui prometteva di amarla sempre, anche se da lontano. Luisa tornò al suo paese, cercando di lasciarsi tutto alle spalle. Poco dopo, incontrò Pietro e accettò la sua proposta di matrimonio, sperando di ricostruirsi una vita stabile e sicura. Tuttavia, non passava giorno senza che il pensiero di Luca le attraversasse la mente, riempiendo il suo cuore di nostalgia e rimpianto.

𝗨𝗻 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗼, 𝗺𝗼𝗹𝘁𝗶 𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗱𝗼𝗽𝗼, suo figlio, ormai adulto e divenuto giornalista, trovò quella vecchia lettera ingiallita nascosta in un cassetto. La curiosità lo spinse a leggerla, e rimase sconvolto dalle parole piene di passione e rimpianto che vi erano scritte. Decise di affrontare sua madre e le chiese spiegazioni. Luisa, con gli occhi pieni di tristezza, gli raccontò la storia di Luca, l’uomo che aveva amato e mai dimenticato.

𝗠𝗮 𝗶𝗹 𝗱𝗲𝘀𝘁𝗶𝗻𝗼 𝘀𝗶 𝗱𝗶𝘃𝗲𝗿𝘁𝗲 𝗮 𝗰𝗿𝗲𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗻𝘁𝗿𝗲𝗰𝗰𝗶 𝘂𝗻𝗶𝗰𝗶. Passarono gli anni, e il figlio di Luisa ricevette l’incarico di scrivere un articolo su un famoso artista che viveva isolato in una remota casa di campagna. Quando arrivò sul posto per l'intervista, rimase sorpreso nel riconoscere Luca, l’uomo di cui sua madre gli aveva parlato. Luca era invecchiato, ma conservava ancora la luce negli occhi di chi ha vissuto una vita intensa.

Durante l'intervista, il figlio non rivelò subito chi fosse. Parlò con Luca della sua arte e della sua vita, lasciando che l’uomo si aprisse lentamente. Alla fine, non riuscì più a trattenersi e gli disse: “𝙈𝙞𝙖 𝙢𝙖𝙙𝙧𝙚 𝙫𝙞 𝙘𝙤𝙣𝙤𝙨𝙘𝙚𝙫𝙖. 𝙀𝙧𝙖 𝙇𝙪𝙞𝙨𝙖, 𝙡𝙖 𝙙𝙤𝙣𝙣𝙖 𝙖 𝙘𝙪𝙞 𝙖𝙫𝙚𝙩𝙚 𝙨𝙘𝙧𝙞𝙩𝙩𝙤 𝙦𝙪𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙡𝙚𝙩𝙩𝙚𝙧𝙖 𝙩𝙖𝙣𝙩𝙞 𝙖𝙣𝙣𝙞 𝙛𝙖.”

Luca lo guardò, sorpreso e commosso. I suoi occhi si riempirono di ricordi mentre parlava del suo amore per Luisa, della lotta interiore che aveva affrontato nel lasciarla e della solitudine che aveva scelto per non farle del male. Chiese notizie di lei, e il figlio gli raccontò della vita che Luisa aveva vissuto, felice con Pietro, ma mai completamente libera dal ricordo di lui.

Prima di andarsene, Luca chiese al figlio di Luisa di portare un messaggio a sua madre. “𝘿𝙞𝙡𝙡𝙚 𝙘𝙝𝙚 𝙢𝙞 𝙙𝙞𝙨𝙥𝙞𝙖𝙘𝙚,” disse con voce tremante. “𝙀 𝙘𝙝𝙚 𝙡’𝙝𝙤 𝙨𝙚𝙢𝙥𝙧𝙚 𝙖𝙢𝙖𝙩𝙖.”

Il figlio tornò a casa e raccontò tutto a Luisa, che ascoltò in silenzio, con le lacrime agli occhi. Qualche giorno dopo, 𝐋𝐮𝐢𝐬𝐚 𝐬𝐜𝐫𝐢𝐬𝐬𝐞 𝐮𝐧𝐚 𝐥𝐞𝐭𝐭𝐞𝐫𝐚 𝐚 𝐋𝐮𝐜𝐚 𝐞 𝐜𝐡𝐢𝐞𝐬𝐞 𝐚𝐥 𝐟𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐞𝐠𝐧𝐚𝐫𝐠𝐥𝐢𝐞𝐥𝐚. Quando però il giovane arrivò alla casa di campagna, la trovò vuota. Luca era morto durante la notte, solo, come aveva vissuto.

Il figlio di Luisa rimase lì, con la lettera in mano, sentendo il peso del tempo e del destino che avevano intrecciato le vite di sua madre e di Luca. Lessero la lettera insieme, lui e il vento che spirava tra i monti, e poi la bruciò, come segno di rispetto per un amore che, sebbene non vissuto, aveva lasciato un’impronta indelebile nelle loro vite.

𝐄 𝐜𝐨𝐬𝐢̀, 𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐬𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐜𝐥𝐮𝐬𝐞, 𝐜𝐨𝐧 𝐮𝐧 𝐬𝐞𝐠𝐫𝐞𝐭𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐫𝐢𝐦𝐚𝐬𝐞 𝐬𝐨𝐥𝐨 𝐭𝐫𝐚 𝐋𝐮𝐢𝐬𝐚 𝐞 𝐋𝐮𝐜𝐚, 𝐜𝐮𝐬𝐭𝐨𝐝𝐢𝐭𝐨 𝐝𝐚𝐥 𝐟𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐚𝐯𝐞𝐯𝐚 𝐬𝐜𝐨𝐩𝐞𝐫𝐭𝐨 𝐮𝐧 𝐩𝐞𝐳𝐳𝐨 𝐝𝐢 𝐩𝐚𝐬𝐬𝐚𝐭𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐚𝐯𝐫𝐞𝐛𝐛𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐬𝐞𝐦𝐩𝐫𝐞 𝐜𝐚𝐦𝐛𝐢𝐚𝐭𝐨 𝐢𝐥 𝐬𝐮𝐨 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐞.

Giorgio La Marca