13 Dicembre 2023
Il maestro Teo, con il suo solito sorriso, iniziò la lezione del giorno con un detto che aveva segnato la sua vita:"Sei quello che sei stato, sarai quello che sei".
I bambini si guardarono tra loro, curiosi di capire cosa volesse dire quel proverbio che sembrava contenere un messaggio profondo, ma all'apparenza incomprensibile. Marcellino, il più audace della classe, alzò la mano e chiese: "Maestro, cosa significa esattamente questa frase?"
Il maestro Teo raccontò una storia che aveva sentito quando era giovane.
"C'era una volta un piccolo seme di girasole. Questo seme era particolare perché, anziché cadere a terra e radicarsi, venne portato lontano dal vento e atterrò in un campo di margherite. Lì, il seme decise di crescere e diventare qualcosa di diverso dagli altri girasoli. Voleva essere una margherita. Durante il suo sviluppo, il seme si sforzò di emulare l'aspetto e il comportamento delle margherite intorno a lui".
"Il tempo passò, e il seme di girasole fece del suo meglio per assomigliare a una margherita. Cresceva più basso degli altri girasoli, si sforzava di aprire i petali come una margherita e cercava di imitarne la fragranza. Ma nonostante tutti i suoi sforzi, non era mai veramente felice".
"Un giorno, una vecchia tartaruga saggia che viveva nel campo notò il piccolo seme di girasole e si avvicinò. 'Perché stai cercando di essere qualcosa che non sei?' chiese la tartaruga. 'Sei un girasole unico e speciale. Non devi cercare di essere una margherita per essere prezioso".
"Il seme di girasole, colpito dalle parole sagge della tartaruga, iniziò a riflettere sulla sua vera natura. Accettò se stesso per quello che era e decise di crescere come un autentico girasole. Con il tempo, fiorì in una splendida girandola gialla, portando gioia a tutti quelli che lo osservavano".
Il Maestro Teo concluse la storia con uno sguardo amoroso ai suoi studenti. "Ragazzi, non dobbiamo cercare di essere qualcosa che non siamo.Ognuno di voi è unico e speciale. Accettate voi stessi per quello che siete, e crescete abbracciando la vostra vera natura. Il passato ci ha plasmati, ma il futuro è nelle nostre mani per diventare chi vogliamo essere".
I bambini ascoltarono con attenzione, e nel loro sguardo brillava la comprensione di un insegnamento prezioso.
Giorgio La Marca