Titolo: COPIONE TEATRALE "...E SE FOSSE TUTTO UN

          SOGNO?


Autore: Giorgio La Marca

Edizione: Passeggeri del Tempo


Formato libro: A5 

Numero pagine: 70 


Favola natalizia. Una appassionante avventura adatta ad alunni di scuola primaria. 


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E' lo stesso autore, Giorgio La Marca, a trasformare il suo libro "... E SE FOSSE TUTTO UN SOGNO?" in un copione teatrale per la scuola primaria.


Questa storia si svolge in un tempo vicino a ciascuno di noi, quello che ci prepara alla magia della notte di Natale, e viene narrata con i toni delicati e spassosi delle favole che non smetteremmo mai di ascoltare.

Gli ingredienti sono quelli classici dell’avventura e della tradizione legati a un certo immaginario: la casetta in Lapponia, le renne, i folletti laboriosi e il Vecchio signore col pancione e la barba bianca che in poche ore porta doni ai bambini di tutto il mondo. Tuttavia, l’elemento davvero originale è costituito dall’introduzione, in tale scenario, della marionetta Pulcinella, che avrà un ruolo di spicco nella risoluzione di un enigma e nello sventare il diabolico piano di un impostore, il furbo Glicinicus. Quest’ultimo desidera infatti usurpare il trono di un sovrano giusto che lo crede il nipote ritrovato, e conquistare il mondo con l’aiuto di due improbabili scagnozzi.

Ebbene: dopo un viaggio ricco di meraviglie e la permanenza al castello come ‘infiltrato’, Pulcinella riesce a fare in modo che venga recuperata la polverina magica sottratta a Babbo Natale, quella che rende le renne tanto veloci da riuscire ad accontentare i bambini la fatidica notte del 24 dicembre, e che Glicinicus bramava per rendere il suo esercito il più potente al mondo.

L’eroica impresa varrà a Pulcinella – dono generalmente poco ambito – la nomina a ‘folletto speciale’ e gli permetterà, finalmente, di vedere le bellezze a lungo solo immaginate, accompagnando Babbo Natale la notte della Vigilia.

Lo stile di Giorgio La Marca è fiorito quanto basta per adattarsi al meglio alla narrazione che propone, e sa declinarsi ora in un lessico più elevato, ora in un tono più colloquiale e spassoso, a dimostrazione di poter ambire a un pubblico estremamente variegato.